# rassegna stampa: figure retoriche # …
# rassegna stampa: figure retoriche #
Un’antica freschezza
Per rendere omaggio a Giuseppe Pontiggia, il supplemento culturale del Sole 24, “Domenica”, ha lanciato la scorsa estate una caccia all’ossimoro tra i lettori. I risultati stanno in un bel pezzo di Carlo Carena (no link, sigh) che commenta le invenzioni dei lettori e gli esempi letterari più noti. La parola ossimoro è già un ossimori in sé: dal greco oxys (acuto) e moros (stupido). Sì, lo so ci sono accenti e segni qua e là ma io di greco non ne so un’alfa.
Ne riporto solo alcuni (ce ne saranno un centinaio), tralasciando la serie di “odi et amo”, “festina lente” e “provvida sventura”, perché i più curiosi sono proprio quelli inventati dai lettori o scovati nel linguaggio quotidiano. Alcuni valgono evidentemente come ossimori solo per chi li ha scritti.
Pace armata, matrimonio felice, vedova inconsolabile, Partido Revolucionario Istitucional, vigile distratto, urge procrastinare, somme sottratte, ondata di siccità, membro femminile, attimo eterno, logica aberrante, stabile pericolante, banca etica, secchi d’acqua.
Tra questi i miei preferiti sono gli ultimi tre. Nel campo dei blog mi sovviene “blog statico”.