Il blog di Cristiano Callegari: copy, musico, blogger, babbo.
scrittori: inattesi addii
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18 ottobre 2003 in Senza categoria
scrittori: inattesi addii
Adios Manuel. Nos queda Pepe y todos los demas
Uno stramaledetto infarto a Bangkok si beffa dei suoi peace-maker e alla mezzanotte di ieri si porta via Manuel Vazquez Montalban. Resta orfano Pepe Carvalho, il detective-gourmet catalano con cui molti di noi hanno girato tutta quanta Barcellona e un po’ di mondo. Montalban, classe 1939, di famiglia operaia, antifranchista (3 anni di galera), era giornalista, buongustaio, saggista, calciofilo, intellettuale, scrittore. Quando se ne va improvvisamente uno scrittore che abbiamo amato, i primi pensieri mescolano realtà e finzione, autore e personaggi. Qui al titolare, la prima cosa che gli è venuta in mente è stata: Charo, chiunque tu sia nella realtà, ti abbraccio forte.
ho imparato a conoscere Barcellona attraverso gli occhi e le parole di Pepe Carvalho, i colori ed i profumi delle spezie al mercato della Boqueria, le viuzze (carrer) del barrì Gotic, le Ramblas, il porto, la Sagrada Famiglia e le visionarie e fiabesche architetture di Gaudì, casa Battlò, i quartieri residenziali sulle colline – Vallvidrera, Sabadell… – l’atmosfera di una città dove si lavora ma si vive… e quando sono stato là ho ritrovato tutto, tutto era come lo immaginavo ma ancora più colorato, più profumato, più fiabesco e più visionario, e mi sono innamorato di questa città dove si può lavorare ma si può anche vivere.
Mi mancherà Montalban, ma Pepe Carvalho, per fortuna, resta con noi.
ziobobbo
anch’io ho parcheggiato Eggers. La prefazione era piacevole…poi un po´meno. Peró tra i libri parcheggiati poi ce ne sono stati alcuni che ripresi erano mooooolto belli. Confido nella fortuna.
kapperi! sempre un onore, exlibraia, appena posso ricambio con vero piacere, grazie // Thanks Bob, ci si ritorna. Su MVM, dico. E magari pure a Barcellona un bel giorno, che ci son stato solo in età troppo giovane. Per godermela per bene.
carino il tuo blog, mo’ te linko…
ho imparato a conoscere Barcellona attraverso gli occhi e le parole di Pepe Carvalho, i colori ed i profumi delle spezie al mercato della Boqueria, le viuzze (carrer) del barrì Gotic, le Ramblas, il porto, la Sagrada Famiglia e le visionarie e fiabesche architetture di Gaudì, casa Battlò, i quartieri residenziali sulle colline – Vallvidrera, Sabadell… – l’atmosfera di una città dove si lavora ma si vive… e quando sono stato là ho ritrovato tutto, tutto era come lo immaginavo ma ancora più colorato, più profumato, più fiabesco e più visionario, e mi sono innamorato di questa città dove si può lavorare ma si può anche vivere.
Mi mancherà Montalban, ma Pepe Carvalho, per fortuna, resta con noi.
ziobobbo
anch’io ho parcheggiato Eggers. La prefazione era piacevole…poi un po´meno. Peró tra i libri parcheggiati poi ce ne sono stati alcuni che ripresi erano mooooolto belli. Confido nella fortuna.
kapperi! sempre un onore, exlibraia, appena posso ricambio con vero piacere, grazie // Thanks Bob, ci si ritorna. Su MVM, dico. E magari pure a Barcellona un bel giorno, che ci son stato solo in età troppo giovane. Per godermela per bene.