autoreferenzialità a…

autoreferenzialità allo stato brado

19 marzo
Oggi è la festa del papà. E beato chi ce l’ha è la prima rima che mi rotola addosso.
Una festa del cazzo, diciamocelo, che da figli l’abbiamo sempre un po’ snobbata, evitata, banalizzata. E giustamente, per carità. Per me c’è stata solo una festa del papà in cui sia io che il mio vecchio eravamo colleghi, entrambi festeggiati. E forse quel giorno non ci siamo nemmeno visti. Così oggi faccio gli auguri a me. E a lui
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6 Comments on “autoreferenzialità a…

  1. Detesto andare fuori post, ma non so dove altro scrivere, e l’email mi sembra troppo intima. So che tu studi fisica, e devo assolutamente chiederti una cosa. Se ti cade una fetta di pane imburrato, si spiaccica sistematicamente dalla parte del burro. Su questo siamo d’accordo. Quello che mi chiedo è: ma è legge di Murphy o legge fisica?

  2. Appello 1: cercasi laureato in fisica per rispondere al quesito quivi sollevato.
    // Appello 2: cercasi motivo dell’equivoco secondo cui io studio fisica.
    // Appello 3: cercasi caffè bollente prima di ricollegare il cervello.

    Allo stato attuale io posso rispondere solo all’appelo 3.

  3. Bene, lavoriamo sinergicamente: Appello 1. potremmo chiamare Burp di asphalto – mi dicono dalla regia -, che evidentemente non sei tu. Appello 2. come sopra. Appello 3. io non posso bere caffè, ma abbiamo detto che si lavorava in sinergia, quindi provvedi e cerca di rispondere lo stesso al mio quesito.

  4. Uhm… ho dunque una sorta di omonimo che studia fisica. Lo vedo come una specie di alter ego che conosce la magia dei numeri e delle leggi del mondo. Mi sento dimezzato. Ecco dov’era finita quella parte del mio cervello. Lo contatti tu per una reunion dei nostri neuroni ben divisi per competenze? // Quanto alla domanda: non conosco il peso specifico del burro, del pane o del crostino. Posso inserire la variabile “vento”, angolazione di caduta, materiale del pavimento… e altre me le posso inventare. Sostanzialmente più che legge fisica o legge di Murphy penso all’inevitabile legge della SFIGA che tutto può e tutto governa. // E concludo che all’uopo mi sgorga una poesiuola spontanea: “Si sta come al mattino, il burro sui crostini. Ed è subito pavimento.”

  5. volentieri, ti accordo tardivamente il permesso, ci mancherebbe. Quando la poesia sgorga spontanea, è cosa buona e giusta che essa viaggi libera per le vie del mondo. Oh signur.

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