È popio peciale quetta fattoia-o, eh!
Nel sistema di pensiero e di linguaggio della creatura, dicesi “fattoria-o” quell’ambiente che contiene polli, cani, gatti, bovini ed equini in quantità variabile.
Il suffisso -o altro non è se non la vocale rimasta appiccicata al sostantivo fattoria dalla lunga frequentazione con la nota canzone ia-ia-o.
Il titolo del post, invece, è il commento della creatura oggi verso le 13, finita la gita in questo posto, una mini jungla poco lontano da casa, popolata da cicogne, pappagalli, upupe, bradipi, cerbiatti, storioni, colibrì, aquile, falchi, castori, lontre e mi scusino le farfalle se non le nomino tutte.