ostaggi ed elezioniOne man, one vote. Please,…
ostaggi ed elezioni
One man, one vote. Please, not more.
La notizia mi arriva dai titoli del Tg La7. E già nel titolo c’è “l’annuncio del premier, la decisione del premier”. Azz… chissà gli altri media, mi dico. E infatti. E oggi vedo la vignetta di Granelli sul Corsera: “Ostaggi liberi, tre volti in più”.
Ma almeno…
Ma il discorso poi non è questo. È normale che uno, davanti alla liberazione dei tre ostaggi, pensi per prima cosa a quanti voti sposta questa vicenda e poi, ma solo poi, a tre vite umane salvate. Dico è normale che ci interessi di più l’esito di una competizione elettorale (per giunta europea, mica politica) della vita di tre pisquani che già oggi non ne posso più di vederli da domani in tv e Vespa e Costanzo e il libro che scriveranno ecc.? È normale? Siamo imbarbariti fino a questo punto? Cioè, per carità mi fa piacere che stiano bene e tornino a casa. Però, cazzo, proprio questa fottuta settimana pre-elettorale?
Chi è già nauseato dall’alluvione mediatica sui tre connazionali si conforti con Gramellini sulla Stampa di oggi: “L’isola dei rapiti”.
il primo zio burp della rete! iuppiiiii =)
eh? prego? spiegarsi meglio no? 😉