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I libri che girano in giro
La sezione “leggendo” qui nella colonna di destra è un casino tenerla aggiornata. Da mesi non a caso contiene una lista di autori tra quelli più significativi letti negli ultimi tempi. È che i libri sono tanti. E tutti in giro. Vediamo di fare un po’ d’ordine e qualche link.
A quel vecchio incorruttibile rocker di mio fratello ho appena regalato la biografia di Tom Waits e poi ho guidato la scelta della mamma che gli ha regalato il duo Assante-Castaldo.
Alla mamma medesima mi devo ricordare di chiedere indietro la Pitzorno che poi lo voglio prestare a Cassandra che poi mi passa Grande Madre Rossa di Gennaro, pardon Giuseppe Genna.
Alla Feltrinelli dietro l’ufficio, ogni tanto digerisco con L’importanza di chiamarsi Elio, ma ieri ho prenotato L’America di Renato Carosone di Stefano Bollani.
In treno leggo quasi sempre Saltatempo di Stefano Benni, ma ieri ho sbirciato Get Back e ho buttato una palata di informazioni sulla mia storica lacuna sul punk.
Alla mia signora ho comprato Rumble Tumble di Lansdale e sinceramente credo che glielo ruberò prima che se lo finisca…
In biblioteca ho preso un Lethem, mai letto, La fortezza della solitudine, e ho ripreso Lasciamoli leggere di Roberto Denti che ricordo interessantissimo e poi anche Calicanto, la poesia in gioco che mi incuriosisce.
Il Beppe mi deve passare Colaprico e poi anche Houellebecq.
Sul comodino ho il librino della “Prima rassegna di poesia postale” indetta da Caterpillar.
Sabato prossimo vado alla presentazione de La notte dei blogger, seguirà festicciola.
La creatura legge grossi libri di cartone con anelli e buchi e ogni tanto ti insegue e quando le dai retta ti punta col dito le parole e dice “peppiacere mi racconti qui?”.
Alla sera non leggo quasi mai. Una volta scrivevo il blog. Ora più spesso crollo davanti a un film. Buone letture a tutti.
Se la colonna di destra è un casino allora dovresti ordinarla: consiglio Moresco. I canti del caos, volume primo se so superi c’è pure il volume secondo. E se l’ordine non si è creato allora sei cotto a puntino per il capolavoro: Gli esordi.
Buone letture.
emanuele
Non so se conosci Fred Vargas. E’ una scrittrice francese di cui ho letto solo “Parti in fretta e non tornare”. Moolto consigliabile.
Oggi mi compro anche “Io sono il tenebroso”. Moolto consigliato.
Ciao, Cinzia (hai mai fatto acquisti on line sul sito linkato?)