vecchie conoscenzeAnvedi… er FotifFa una…

vecchie conoscenze
Anvedi… er Fotif
Fa una certa impressione trovare a pagina 22 dell’ultimo Corsera Magazine, in una colonna dedicata al “giurista ragazzino che frega Berlusconi”, incorniciata in un occhiello orgogliosamente “compagno” (La meglio gioventù) la foto e la faccia di Carlo Sotis (oralmente traslitterato in Fotif) con cui ripetevo procedura penale nelle notti di giugno del 1993.
E per favore non ditelo a mia madre che mi par già di sentirla. Ho solo il dubbio tra l’opzione A (“Vedi che dovevi fare l’avvocato?”), la B (“Almeno a lui è servito”) e la C (“Ma è per caso parente della Linasotis?”).
Fa impressione perché finora i miei ex compagni di studi erano finiti sui giornali solo nelle pagine di cronaca nera locale.







6 Comments on “vecchie conoscenzeAnvedi… er FotifFa una…

  1. OT: oggi voglio comunicare a tutti il mio sconforto per l’andamento delle elezioni americane, uffa!!! ciao, sob, lape

  2. sì, avevo segnalato anch’io l’articoletto a un’amica comune che lo conosce bene. così va il mondo. (comunque, sì, è parente)
    cassandra

  3. … e mi preoccupa un po’ il fatto che non sia ancora manifestato di persona qui a commentare…

  4. Spezzo una lancia a favore del Fotif, che conosco.
    In primo luogo è onesto e disinteressato e non ha proprio niente dell’immanicato. Anch’io ironizzavo sulle sue parentele, ma data la persona ho infine capito che non è giusto farlo.
    In secondo luogo fa il ricercatore alle dipendenze di una manica di prepotenti, e non ha vita facile. Per stare al suo posto non occorre il cognome o la parentela. Ci vuole soprattutto voglia di lavorare (anche per gli altri…), un certo interesse per la materia e pazienza per sopportare i soliti vecchi gonfi di presunzione come zampogne. Pazienza che io non ho avuto!
    Concludo dicendo che l’età del Fotif non è compatibile con la qualifica di “ragazzino”, neanche in Italia…

  5. Per quello che lo conosco concordo sul fatto che sia meglio di tanti altri e, soprattutto, che lavori in un ambiente molto pesante, quasi insopportabile direi.

  6. e’ stato per me un ottimo correlatore:onesto, appassionato, paziente e disponibile. Che chiedere di più?

    Speriamo presto possa contribuire da professore a svecchiare l’università italiana.

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