parole & musica, ma soprattutto…
parole & musica, ma soprattutto parole
Benvenuto, dinosauro trombone
Nel disco di Lello Voce ci sono quattro tracce. Ma fai fatica a chiamarle canzoni. Non lo sono. E non è neppure hip-hop, ché non ne ha nelle parole, nelle scansioni, nemmeno un grammo dell’ossessione ritmica.
Perché Lello non canta. Declama, descrive, incita, sospira, accenta, si appoggia, attende, incide, resta, riparte, accelera, pausa. E la sua voce non concede quasi nulla: non intona, non cavalca il ritmo. A volte persino, lo spezza: a metà di un verso, una pausa, secca e improvvisa come un pugno. Un burrone in cui la parola precipita per un momento. Prima di riemergere dal magma sonoro, puntuale a circondare il ritmo. A circolare il ritmo. Con le parole che accadono su un paesaggio musicale a strati: essenza ritmica, fondali bui, arpeggi consonanti, rumori aggrovigliati e qualche solista (Paolo Fresu il nome più noto) che soffia la sua tromba zizgando tra le frasi.
Chiamatela slam poetry o spoken words, chiamatela come volete, ma sappiate che in questo disco c’è un Pharasaurolophus: un dinosauro trombone con una cresta vasta e cava che funziona come un amplificatore. Che questo dinosauro va a zonzo a suo piacimento dentro quattro territori musicali diversi: e il suo ragionare a voce alta passa da lento a intenso, da caotico a esperto. E ha un sacco di cose da dire: che non fanno quasi mai rima e che non fanno mai ridere.
lellovoce FASTBLOOD
musiche di Frank Nemola
con Luigi Cinque, Paolo Fresu, Michael Gross, Luca Sanzò
Massimo rispetto e gradimento, infine, per WEB – Alternative Press Project – Diamo Voce ai Blogger, un progetto di comunicazione alternativa curato da Manila Benedetto, attraverso il quale Lello ha distribuito il suo lavoro ai blogger interessati a scriverne. Sottoscritto compreso.
assaporato, aspettato, studiato, segnalato, apprezzato…
paura, mi hai troooooppo incuriosito
Se