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cinema in tv
Riscoprire senza fretta
Io al cinema non riesco mai ad andarci e da quando ho il satellite non noleggio più i film perchè non è che il mio budget sia infinito, ecco. Così io i film nuovi li vedo quando li passa Sky, circa un anno dopo. Ma poi non è che ne veda molti, anzi.
Vabbè, tutto ciò per dire che quando ne vedo uno bello bello, lo scrivo.
È accaduto con Mystic river e accade oggi con Lavorare con lentezza. Che è bellissimo.
Non ho visto il film, ma posto il giudizio di Kezich, che mi sembra interessante. A te, che l’hai visto, il commento.
“Le pellicole in vetrina sono troppe, di alcune non si arriva a menzionare neppure il titolo, su altre si spera che il discorso sia solo rimandato. Vedi ‘Lavorare con lentezza’, che pasticciando toni e stili racconta i casi dell’emittente bolognese Radio Alice (1977). L’intento di attirare simpatia su un momento fantasioso del movimentismo è contraddetto dalla scelta come protagonisti di due tipetti che scavano un buco per derubare una banca. Il che sembra dar ragione a chi coniugava le esuberanze dell’ultrasinistra con la criminalità. Che nel collettivo Wu Ming, autore del copione con il regista Guido Chiesa, si sia infiltrato un maresciallo dei carabinieri?” (Tullio Kezich, ‘Corriere della Sera’, 5 settembre 2004)
Barnaba
sì, poteva essere bello, ma è brutto della bruttezza scoraggiante di 54, il libro di wuming che si piglia in mano dopo Q. una ragione ci sarà.
Concordo su MR.