calcio e letteratura"Con Pasolini…
calcio e letteratura
"Con Pasolini all’ala e Camus in porta"
Come al solito Il Foglio del lunedì (anche fatto scadere e letto il venerdì) mi propone alcune chicche uscite in settimana in giro per i giornali italiani.
L’ho cercato online ma non c’è, questo pezzo di Darwin Pastorin sulla squadra di calcio degli scrittori (UPDATE: di quelli che il calcio lo hanno raccontato e/o giocato, v. commenti), che ho tra le mani e che riassume il suo intervento al Festivaletteratura di Mantova.
Non potendolo trascrivere per intero, mi limito ad annotare fedelmente la formazione.
Per la gestione di numeri e ruoli (e relativa scansione recitativa, in cui vi tocca l’effetto stadio, diciamo un verso tipo HHHH aspirato e prolungato) mi sono affidato alle mie antiche rimembranze del gioco del pallone e del Subbuteo, cioè quando i numeri erano ruoli.
1 Albert Camus
2 Javier Marias
3 Peter Handke
4 Gianni Brera
5 Camillo Josè Cela
6 Giovanni Arpino
7 Pier Paolo Pasolini
8 Carlos Drummond de Andrade
9 Osvaldo Soriano
10 Jorge Valdano
11 Eduardo Galeano
Mah, l’elenco è divertente, ma mi pare abbia il difetto di muoversi nel solito ambito un po’ radical-chic-politically-correct-sinistrorso-con-le-puzza-sotto-il-naso-que-viva-la-revoluction. Cioè, per dire: io come regista (o all’impostazione del gioco alla Pirlo, cioè 10 o 4 moderno) metterei un grande creatore di mondi, con l’imbarazzo della scelta: Tolkien, Dante, Marquez. All’ala destra vedrei bene Céline. E Shakespeare come centravanti, che Soriano se lo mangia a colazione (chetelodicoaffare?). Anche questo è un bel gioco, davvero.
Farfi, mi sono perso un pezzo io. Il gioco di Pastorin era di fare lo squadrone con gli scrittori che hanno scritto e/o praticato il futbol. L’articolo aveva tutti i suoi riferimenti alle pagine pelotistiche o alle imprese in scarpe bullonate degli scrittori.
Ciò detto, i tuoi suggerimenti – soprattutto quello su “inventore di gioco/creatore di mondi” – mi paiono pertinentissimi.
non c’entra un tubo, scusa, ma c’è posta per te.
Ah beh, sì beh (potevo arrivarci da solo, in effetti).
Io citerei, almeno per la panchinaa, Stefano Benni (Bar sport) e Manuel Vasquez Montalban (Il centravanti è stato ucciso verso sera). Poi ci sarebbe pure Ezio Vendrame e, a voler proprio esagerara, Paolo Di Canio, che ha scritto un’autobiografia che ha venduto migliaia di copie in inghilterra.
E Totti e le sue barze?
grande zio burp.Alex Moscabianca