immaginiObiettivamente belle, no?Insomma…
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Obiettivamente belle, no?
Insomma ecco. Il mondo è piccolo. E i fotografi bravi parecchi. Ma non parlo dei grossi nomi, che pure ci sono ma che io, da semplice contemplatore autodidatta (e sporadico coglitore di istanti), non conosco. Parlo del fotografo della porta accanto. Dell’amico che d’un tratto scopri che ha la passione per la fotografia. E che sa il fatto suo. E mentre una volta avrebbe dovuto invitarti a casa sua e mostrarti un book, ora ti manda un mail con un link e via. Fatto. In un attimo sei dentro nel suo mondo.
Così dopo aver conosciuto Tinez (che poi si è anche aperto un blog) e aver ammirato la sua gallery (se le vedete "lucchettate" è perché prima dovete dichiarare di essere legalmente in grado di vedere dell’epidermide esposta), ora volentieri spendo due parole sull’amico Luca, che per altro conosco da 20 anni e più. Ma la cui "arte" non avevo mai indagato per bene.
Le foto di Luca hanno almeno due pregi evidenti e costanti. Uno è il bianco e nero. E l’altro scopritelo da voi. Dando un’occhiata qui.
siamo molti e sempre di piu’ma sempre meno veri, il mondo di elettronici tasti e photoshopici istinti ci rende sempre meno fotorealisti, sono un fotoreporter di milano lavoro con lo sport,e mi accorgoche il bianco e nero diventa moda e non autore,diventa invecchiare qualcosa che non vuole invecchiare, non so comunque ci sono anche io tra i fotografi della porta accanto..ciao
Non sono convinto che il bianco e nero sia moda. E’ moda solo nel momento in cui decidiamo che lo sia. Credo che il bianco e nero fatto per moda e non per scelta lo si noti subito o quasi. E soprattutto, il fatto che appaia “moda” non deve influenzare le proprie scelte.. si fa la figura dei “controcorrente per forza”. dell’alternativo che, poi, non si alterna ad un bel niente. Ultimamente amo molto il bianco e nero abbastanza contrastato e granuloso. Ma perchè A ME piace così. Se poi piace anche agli altri, bene. Se mi si dice che lo faccio per moda, sorrido. Ma non ne faccio di certo un dramma.
… l’altro è forse la luce?
Il bianco e nero è sempre più magico del colore, soprattutto nella fotografia.
Ciao zio burp!
Volevo invitarti a partecipare al progetto In Edita BLOG. Ti lascio qui il loghino dell’evento, affinchè tu possa inserirlo nel tuo blog, qualora ti piacesse l’iniziativa.
A presto!
Marina Bellini
ma, non so se stiamo parlando della stessa persona, dello stesso fotografo, degli stessi venti anni, dello stesso bianco (la beatitudine) e dello stesso nero (la disperazione)comunque tengo nel portafoglio, da almeno 10 anni, la foto di un gattino rannicchiato in una mano molto bizantina, molto bianca, su di uno sfondo molto nero…questo luca mi è molto caro, come un gattino rannicchiato in una mano….e se ho toppato ne approfitto comunque per salutarti…visto che non ti becco più al gs
Isa
che bel regalo zio burp!
perchè Luca è il Luca-fratello, vero?
e io sono 20 anni che aspettavo curiosa di scoprire la sua arte…
i miei omaggi Luca !
Grazie di cuore Zio Burp … bellissimo regalo e bellissima recensione!!
CIao Isa! Sei l’Isa che conosco io e vedo con cadenze decennali ?
Sei l’Isa dei fuochi a Ticino di 15 anni fa? Erro?
in ogni caso il tuo commento è adorabile qualsiasi sia la persona a cui l’hai dedicato.
Grazie Commento numero 6, non ho capito bene chi sei ma dalla fotina mi sembra di capire 🙂
Quando venerdì ho salutato il blog per il weekend, sembrava che qui dovesse prender forma un dibattito sulla fotografia. E sarebbe stato interessante.
Invece poi qui si sono rincontrate di straforo due/tre persone che non si vedevano da un 10/20 anni. Direi che si può cominciare a organizzare un falò a Ticino.