musica &…
musica & bimbi
Crescercantando
L’altro ieri mi sono regalato un’ora per me e sono sceso qui sotto alla Libreria dei ragazzi (ne avevo già scritto qui).
C’era "A scuola tutti in coro", un incontro con Crescercantando. Non sapevo altro. Solo che si sarebbe parlato di musica ed educazione musicale dei pargoli. E che un coro avrebbe cantato qualcosa.
Un’ora dopo sono venuto via bello contento, dopo aver:
– visto e ascoltato un coro di una trentina di bimbi a occhio tra i 7 e i 10 anni, tanto eleganti quanto intonati e ritmati. Repertorio gospel, tuniche d’ordinanza, bravi e disciplinati. Nessuna acrobazia intendiamoci, nessun virtuosismo, né polifonie. Bambini normali che cantavano insieme, bene, con tanta energia, divertendosi. Dove sta la novità dici? Sta che per come è messa oggi la scuola (e l’educazione musicale appunto) è proprio raro vedere certi spettacoli.
– registrato parte del miniconcerto su mp3, per riproporlo più tardi a casa alla creatura e soprattutto al mio soul-fratello. Sulla cui ruvida rock-guancia si è disegnata una vasta ruga di simpatia. "Bravi. Sarebbe bello fare un concerto assieme… È una pazzia? Gli si manda il cd?"
– ascoltato le testimonianze di alcune delle persone che hanno inventato e fatto crescere questo progetto. E che hanno e dimostrano molta passione e ne traggono ampia e visibile soddisfazione. E che sanno parlare in modo semplice a un pubblico misto di adulti indaffarati e bimbi quieti ma non ancora per molto (“abbiamo fame, merenda?” la vocina che ha chiuso l’incontro).
– conosciuto e ascoltato una delle persone che si sono inventate Sette veli intorno al re, un disco che la creatura ascolta da qualche mese. Un bel progetto, complimenti.
– riaccarezzato l’idea di tirar fuori dal cassetto quel progetto di scrittura di canzoni per bimbi che siano davvero adatte e rispettose. Educative, creative e stimolanti anche dal punto di vista musicale.
– aggrottato la fronte in un grosso punto di domanda sul metodo Goitre. Una cosa che ancora non conosco, ma che – se ho inteso bene – fosse esitita trent’anni fa, forse mi avrebbe aiutato a superare il trauma del setticlavio. Da cui mai più mi ripresi, per altro.
– considerato, come sempre più spesso accade quando mi trovo in mezzo ai bimbi e alla musica (specie se combinati) che assai probabilmente ho sbagliato lavoro. Ma, come diceva se non erro Tom Robbins, “Non è mai troppo tardi per avere un’infanzia felice”.
E’ stata una ricchissima e preziosa ora quella che ti sei regalato. Davvero.
Cavoli, è già da un pò di tempo che ho in programma la famosa gita alla Libreria dei ragazzi. Volevo proporla alle ragazze come una visita al paese dei balocchi.Anzi, la devo fare al più presto perchè l’altra domenica siamo andate a fare un giro in una libreria del centro e ne sono uscita un pò preoccupata. La mia adorata A., che tu conosci bene, che mi è uscita fuori molto intellettuale (e la mia pacs-suocera ad ogni suo brillante risultato,facendomi attorcigliare le budella,attribuisce il tutto al codice genetico…il suo naturalmente) ma anche molto pragmatica (“faccio tutti i compiti, tutti giusti nel minor tempo possibile così mi tolgo dalle palle i compiti e quelle rompic. di mia madre e della maestra) beh mi sembrava un pò troppo interessata ad un libro sul wrestling!!!! A quel punto le ho fatto notare che c’era anche un saggio molto interessante sui tarocchi e lei si è messa a ridere…
A proposito, la ed. Piemme Spa, divisione Il Battello a Vapore e Geronimo Stilton cerca un Editor… ma sto Geronimo Stilton…bah…ti piace?
isa
bellissimo tornar bambini per un po’ e vedere e sentire il mondo come lo vedono e lo sentono loro. sei stato fortunato!
Grazie Placida Mitì, è un piacere vederti da queste parti. Ce ne fossero di ore così…
Isa, ogni qual volta fai un commento, mi scappa di suggerirti che un tuo blog sarebbe divertente…
Sulla gita, organizziamoci.
Sul wrestiling… AARGH!
Sul topo: nescio, ma simpatizzo molto.
Caro creativeMarco, se ripassi da queste parti, non tarderai a renderti conto di quanto il mio tentativo di tornar bambino sia una utile&futile&dilettevole (almeno per me) costante di questo blog e quindi della mia vita. Oppure della mia vita e quindi di questo blog. A seconda di da dove si arriva.
Posts like this make the innrteet such a treasure trove
Full of salient points. Don’t stop believing or writing!