dal paese delle meraviglie Raja o Sher…
dal paese delle meraviglie
Raja o Sher Khan?
Questo pensavo rientrando a casa dal supermercato reggendo a fatica il mio ultimo acquisto, tra bimbi che mi segnavano col dito e auto che mi dedicavano strombazzate improvvise.
Che poi una cosa di questo tipo arreda un po’ anche, o no?
Me la passo anche tenere mollemente sdraiata sul pianoforte… O lasciarla dormire sul divano, silenziosa nel buio a mo’ di antifurto.
Poi, per le sue enormi dimensioni, costava relativamente poco, tra poco è natale e insomma non me la sono sentita di lasciarla lì, in quella specie di zoo di pelo tra i detersivi e i biscotti.
E alla creatura piacerà. A tutti piacerà, eccome. Tra l’altro si può usare pure come cuscino.
A questo pensavo rientrando a casa con una tigre di peluche grandezza naturale.
E poi ti ricordi quel negozione sulla statale dei Navigli, tipo dopo Binasco? Che tornando da casa dei nonni una trentina di anni fa era una tappa obbligata, perché gigantesche vetrine esponevano enormi felini di peluche? E tu che sbavavi davanti a quella vetrina. Ma eri già un ometto, diamine, e non avevi più l’età per implorare un pelouche.
Ecco hai presente tutto questo? Bene, ora ti sei messo in pari, tiè.
"Non è mai troppo tardi per avere un’infanzia felice."
Tom Robbins, Natura morta con picchio
hobbes, la devi chiamare Hobbes!
Da piccolo avevo una Pantera Rosa di peluche a grandezza naturale.. o meglio.. a grandezza bambino. Grande gioia. Credo che, genitrice a parte, sia stato il primo essere di sesso femminile con cui abbia condiviso il letto. Il che, forse, spiega un po’ di cose.