pop music e rimembranzeTake it easySe…
pop music e rimembranze
Take it easy
Se venerdì sera avete incrociato un tipo che, pur tornando dolorante da una torrida giornata di lavoro, batteva il tempo e sorrideva con un ghigno ebete stampato in mezzo alla faccia congelata, probabilmente quello lì ero io. Avevo in cuffia una playlist con ciò che ascoltavo nell’estate dell’84, cose semplici, puro spensierato pop: Jackson Browne, James Taylor, Paul Simon, qualcosa del Boss.
E allora, diamine, non ero più un incupito pendolare.
Ero di nuovo io che correvo fiero sulla mia Mustang rossa (Graziella bianca), con il vento nei capelli (coi capelli), dopo un paio di Margarita (chinotti) giù al Don’s pub (oratorio). Ero io che sfrecciavo libero e spensierato lungo la route 66 (Naviglio pavese), accanto la mia amata Mary Lou (Maria Luisa), entrambi a goderci il tramonto, con nelle orecchie solo il rombo possente di tutti quei cilindri (cartoncini fissati ai raggi con mollette) lanciati verso l’orizzonte.
Soundtrack: Take it easy, appunto
I got seven women on my mind
Four that want to own me, two that want to stone me
one says she’s a friend of mine…
ahah, f-a-n-t-a-s-t-i-c-o! Nel vero senso della parola…
Liz