cose di Natale 2 – dal paese delle…
cose di Natale 2 – dal paese delle meraviglie
Il presepe spiegato a mia figlia. Pardon, da mia figlia
Come già riferito, la creatura frequenta un asilo gestito da suore. Lo stesso asilo mio, peraltro, che – nonostante (grazie a) ciò – sono venuto su felice. Laico e felice, intendo.
Legittima la mia curiosità nel verificare come e quanto le rivelino misteri e dottrina. Un mesetto fa, tanto per dire, stavamo in chiesa a un matrimonio e lei mi sussurra all’orecchio: “Lo sai che io a scuola ho visto la parola di Dio?”. Eh, caspita.
In questi tempi di Natale mi son fatto raccontare del presepe fatto a scuola. E alla fine della descrizione ho piazzato la mia domanda chiave: “Ma perché pastori e fornai e remagi, tutti quanti insomma, perché gli portavano i regali a quel Gesùbambino lì?”.
Temevo una risposta preconfezionata, cara la mia suora, e magari non compresa fino in fondo.
E invece la risposta la creatura non ce l’aveva. O non la ricordava. Così ha dovuto cercarsela con la sua testolina.
Ho insistito con la domanda. Lei ha smesso di disegnare, mi ha guardato e ha detto: “Eeeh… si vede che era Natale anche lì”.
Ma pure tu, che domande, eeeeeh…
Fantastici i bambini!
E questo disegno bellissimo è della piccina?!?
Ma siete una famiglia di artisti, ZB!
Ofe 😉
la figlia è fantastica e razionalmente creativa come il padre
Mi hanno colpito quelle mani che abbracciano tutto il mondo.
Deve essere una bambina con un cuore grande grande.
Del resto, mica poteva essere una stonzetta tua figlia!
Disegno della piccina, certo, però “seguita” dalla nonna. Credo ha confessato solo di aver abbozzato la linea della capanna. Sono certo che ha suggerito e guidato anche la colorazione dello sfondo.