dal paese delle meraviglieI piedini come il…
dal paese delle meraviglie
I piedini come il pesce. Dopo tre post puzzano
Premesso che lo so che rischio di frantumarvi i maroni con questa storia, del racconto e del premio. Presto la smetto, prometto.
Anche perché dopo l’alloro e una buona sbornia celebrativa, verrà presto il momento di mettersi a scriverne altri di racconti.
Nel frattempo, però, vi segnalo che se ne parla qui, su Miapavia. Che ringrazio per l’attenzione.
Enormi complimenti
Attraverso il tinez, sono riusita a leggere la tua favola.
Avvincente e fantastica!
Mi ricorda le storie che il mio papà mi raccontava quando, la sera, mi facevo piccola piccola,quasi scomparivo sotto il piano del tavolo, per non mangiare la minestra di prezzemolo. Allora lui, che aveva una fantasia impareggiabile, mi inventava ogni sera una storia.
Mi sembra ancora di sentire la sua voce:”Prezzemolina, passeggiando nell’orto, improvvisamente…” stupita spalancavo la bocca … e … ahmmm… ingurgitavo le mefitiche pozioni di mia madre.
Mi hai divertita tantissimo e mi hai fatto ripiombare in quel mondo, sì, perché, in fin dei conti, il più delle volte mi sento ancora una bambina .Ciao!
Sono in attesa di un’altra storia, anche se, ormai, non devo più mangiare le minestre di prezzemolo…
Non trovo il racconto e sono troppo stanca per diventare blogghista (o bloggomane temo) stasera. Un pomeriggio di “ce l’hai” con Beniamino(da voi è teghele’) mi ha tolto ogni forza residua. Se ugualmente riesci a ricevere questo mio messaggio per favore mandamelo!!! Mi piace il tuo blog. Ciao