Olele olele moliba mokasi
Parlo così perché siamo stati in Africa. Con un libro.
All’ombra del baobab, l’Africa nera in 30 filastrocche, libro con cd allegato. Costa una quindicina di euro ma per conto mio ne vale di più.
Ho aspettato qualche giorno a scriverne per non grondare entusiasmo, ma l’unico aggettivo che trovo è: me ra vi glio so!
Ninne nanne, filastrocche, giocanzoni con testo originale e tradotto. Con bellissimi disegni africani. Con un’appendice che svela e commenta ogni traccia del cd.
Cd perfetto: suoni e atmosfere riprodotti ed evocati con grande cura. Un gran lavoro. Complimenti a Chantal Grosléziat, musicista e pedagoga di Musique-en-herbe e a chi ha realizzato questo progetto.
Un libro musicale che è un viaggio, ottimo per allargare l’ascolto dei più piccoli alle musiche di altri mondi.
E tornare con la bimba che canta in Wolof e disegna bimbi africani. (Su come li disegna… non ho qui con me la foto ma domani la posto perché anche lì volendo c’è tutto un discorso iconografico da fare.)
Della stessa serie di questo Baobab, ci sono anche All’ombra della papaia, filastrocche di Brasile e Portogallo e All’ombra dell’olivo, musiche e filastrocche maghrebine.
Prevedo altri viaggi…
I disegni appunto, dicevamo. Due note sui disegni nati da questo “viaggio”.
1) la figura femminile materna della famigliola africana ha lunghi capelli… biondi.
2) tutti i protagonisti indossano il regolamentare gonnellino di paglia. Ora, la creatura ne ha viste di persone di colore. Per strada, in tv, sui libri, su questo libro in particolare. Però alla recita natalizia, nella parte sui popoli del mondo, i suoi amichetti avevano il gonnellino di paglia. E l’esperienza diretta e la parola delle maestre allora conta ancora un poco di più di tutto il resto.
[ot] valeva la pena di venire ad ascoltare B.Bianchi, è stato piacevole e per niente banale. E poi anche Marco Candida era in forma. Magari la prossima volta 🙂
(OT) il mese prossimo forse faccio una cosa io con Marco a Tortona. Ti invito.
e i capelli biondi?
c.
Capelli biondi lunghi in puro stile “princess” per caratterizzare e identificare il personaggio femminile.
Bel post zio Burp! Sottoscrivo tutto quello che hai detto.
Da buona brasiliana amante della musica ero a conoscenza di questi 3 libri con cd, mi manca quello di musica maghrebina. Me li aveva consigliati l’insegnante del corso di musica basato sulla teoria di Gordon…
grazie Bruna, sono bellissimi tutti e tre, sono piccoli capolavori di amore e rispetto per la musica e la cultura.
Mi emoziona un po’ che arrivino commenti nuovi a un post che è qui da 5 anni.
🙂
Grazie di cuore