Perché quotidiano n. 1…
Perché quotidiano n. 1
Posto che Songs in the key of life di Steve Wonder, non solo a distanza di più di 30 anni è ancora un signor disco e che è eccellente per passeggiare lungo c.so Buenos Aires in pausa pranzo assecondandone i diversi mood secondo i dettami del MECEMDCQ, ecco posto e considerato tutto questo la domanda è: ma perché le canzoni seppure belle sono così lunghe?
Cioè dopo che tecnicamente sono finite (doppia strofa, ritornello, strofa, ritornello, ponte, ritornello ad lib) Steve non le molla più e monta su dei finali che nemmeno in un disco live? Secondo me perché si diverte.
Ma soprattutto – e questo è il pressante interrogativo di oggi che vorrei rivolgere a Zucchero Kandinsky – come si accorda un ukulele?
Ah ecco sì, grazie.