Cronache verissime…
C’era un tempo in cui, partiti per la vacanza, con amigos o con fidanza (poi legittima lady), al primo autogrill si comprava Cronaca Vera da leggere ad alta voce in viaggio. Cronaca Vera era un imperdibile campionario di tragiche storie della provincia profonda, spesso efferati delitti, spesso strampalate bufale o truffe ordite da maghi. Era un giornale realmente popular: in bianco e nero ma con tanto rossosangue, infarcito di luoghi comuni e di tanta buona morale familiar-catto-patriottarda-qualunquista.
Ebbene sono passati 20 anni e rotti e Cronaca Vera è ancora lì, uguale a sempre. È stato bellissimo ricomprarlo e sfogliarlo. C’è ancora persino la mitica rubrica I misteri del sesso, firmata dal dott. R. dell’Alba.
Perché l’ho riletto dite? Perché proprio allo “stile Cronaca Vera”, il collettivo Soda ha dedicato il proprio terzo speciale, Cronache Verissime. Il mio articolo si chiama “Oggi ti suono io. Per sempre” e sta a p. 14.
Il servizio fotografico è stato organizzato con mia figlia, molto incuriosita dal fatto che volessi fotografare alcuni suoi giochi. E ovviamente tenuta all’oscuro dei risvolti tragici della vicenda e del fatto che il suo pinguino fosse un assassino. E forse anche Barbie.