There’s a hole…
There’s a hole
Ero lì in casa che, ascoltando Dispenser, "arredavo" in Ikea style il mio sottoscala (3 mq in cui sta il mio mini ufficio con le mie mini cose e le mie maxi scartoffie) quando ho realizzato alcune cose:
– che avere un buco di posto è meglio che non avere nessun posto
– che i mobili che riescono col buco piacciono alle mogli perché i cavi passano dietro
– che anche i mobili Ikea si possono hackerare
– che c’è anche chi ha hackerato il negozio stesso. Ma ora, dopo i "Lavori in Corsico" (voto 9) il negozio è tutto nuovo e il percorso ancor più lungo. Finché qualcuno non ritrova la scorciatoia. E poi ce la dice.
Richiesta da un lettore sporadico: sul blog di Firma c’e’ una funzione molto utile che ti fa vedere quali articoli hanno ricevuto commenti recenti, perche’ non la inserisci anche tu?
Ciao ne’.
robxyz
senti ma ora ti metti anche a fare lo spottino dell’Ikea… ma non ti sembra troppo? spero che almeno ti paghino.
malnatt
magari già sai e già ne hai parlato , in ogni caso ti copio il link di questo festival
http://www.stradedelcinema.it
con annesso concorso di musica per cinema muto
ciao.
susner
Ma hai soppalcato anche? Comunque la nuova Ikea è una figata.
Barnaba
Grazie Susner. Ci abbiamo pensato. è l’aggettivo giovani artisti che ci ha fregato per ora. Conosci uno bravo a falsificare i documenti d’identità?
Robxyz, buona idea, ma ora non so dove sta il comando.
Malnat: non mi pagano, picio.
Barnaba: no, solo mensole e tendine e un centinaio di piccoli porta stuzzicandenti in maiolica precolombiana.