Sing sing sing (La playlist della Creatura estate 07)
Mi dicono che l’estate è finita ed ecco lo stagionale resoconto degli ascolti della Creatura. Che ormai mi ha gli abbondanti cinque anni e dunque sorvola ormai agile un pianeta di zecchini, coccodrilli e tagliatelle preferendo territori più adulti della canzone.
Di seguito le principali canzoni che si è masticata nella summer playlist. Sì perché in vacanza si canta di più. Qualcuna ve la faccio anche sentire. Se tutto funziona basta cliccarci sopra. Oppure per sentirle tutte cliccare il play del player Musica, qui a destra.
– Itaca di Lucio Dalla è un po’ il suo nuovo inno. Un’intera canzone che parla di Ulisse! La alterna nella versione alternativa titolata Ogigia, l’isola di Calypso che è “la parola che fa ridere”. (A proposito di versioni alternative, il dio della buona educazione deve essere intervenuto a estirparle il neurone di Caccarella di puma).
– Per la serie “sensazioni forti”, dopo le canzone sui suicidi e quella sul tragico naufragio (questa qui), la creatura si è appassionata alla canzone su un massacro: Fiume Sand Creek. Ma di De André, ella gradisce e pratica anche Marinella e Il pescatore. Naturalmente ho pensato anche a Bocca di rosa e Il gorilla… ma altrettanto naturalmente non mi sembra il momento di affrontare temi come meretricio, zoofilia, tripartizione dei poteri, profili di responsabilità del magistrato, responsabilità e punibilità del medesimo.
– Una manciata di Beatles: Yesterday, Blackbird e Good night (incluse anche nella playlist “nanna”), Yellow Submarine, Lucy in the sky with diamonds (Mi racconti ancora di quando il figlio dei Beatles ha fatto il disegno a scuola?), Drive my car, Michelle, Eleanor Rigby.
– Una spruzzata di black, tanto per prenderci confidenza, cose tipo Sam Cooke (Twistin’ the night away), Ray Charles, insomma.
– Un piccolo bastimento di classici italiani: Il pinguino innamorato, Marameo perché sei morto (entrambe a la Arigliano), Guarda che luna e Il cammello e il dromedario (by Petra e Ferruccio), Brava, La nostra casa in cima al mondo (Mina), La gatta sul tetto che scotta (Celentano), Il rock del capitan Uncino, L’isola che non c’è (Bennato). E poi la giusta dose di Jovanotti: Ragazzo fortunato, L’ombelico del mondo, Piove, Il re, Bella.
– Più un paio di gemme sparse come la siciliana Malarazza (Ginevra di Marco) con Gesù siciliano e rivoltoso e la sudamericana Tarareando (Orchestra di Piazza Vittorio), una canzone senza parole. Quella che fa pa ra pa ppa ppa ppi.
devo avvisarti di una cosa, che non so se te l’aspetti ma comunque succederà di sicuro, quindi tanto vale prepararsi (lo so perché le mie creature sono un po’ più grandi della tua): verrà un giorno in cui i suoi gusti musicali non coincideranno esattamente con i tuoi. Eh, sì. Continuerà a canticchiare in macchina con te le vostre canzoni, ma poi timidamente ti chiederà :”papi, perché non mettiamo…(e sarà di sicuro una cosa che mai avresti pensato di inserire nella tua playlist)”.
E qui ci sono due scuole di pensiero: quella del”mai nel mio Ipod” e quella del “qualunque cosa in nome della libertà di musica”. A te la scelta. Ti dico solo che ho dovuto superare un grosso scoglio accettando di inserire un brano di Meneguzzi nel mio lettore. Mi viene un brivido ogni volta che lo vedo, ma cosa non si fa per i figli…! ciao, Chiara
Conosco a memomia le canzoni dei Gemelli Diversi, fischietto Tiziano Ferro ed i Backstreet Boys, converto in mp3 dischi di Eros Ramazzotti. Ma, a regalarmi la speranza di un futuro migliore, ogni tanto succede che la bimba mi chieda di passarle quella canzone che ascolto sempre io e che tanto le piacerebbe mettere sulla sua compilation…
Mi sento di consigliarti di preparati a dovere al momento in cui scoprirà che Max Pezzali è un suo compaesano.
Sì Chiara, sì ragazzi. Il bello di questa fase è che io posso guidare, educare, stimolare. E di sicuro non sarà tempo perso. Poi probabilmente arriverà il momento in cui ascolterà davvero tutti quei tipacci lì che dite voi. Però Lofa mi è testimone che c’è spazio per un futuro migliore. Tinez, quando scopre il concittadino la mando dalla nonna a farsi raccontare di quella volta che lei gli ha messo 4 in disegno, al concittadino. E lui il suo temperamento artistico l’ha svoltato sulla musica. Grazie mamma, grazie eh.
magari ti diventa una dark che ascolta solo speed e gothic metal 😉
“itaca” (ma anche “ulisse coperto di sale”) era una hit anche dei miei 5 anni!