Il lungo e il corto
Intendiamoci, Ratatuille è bellissimo. Fa ridere, fa spettacolo. Dipinge una Parigi meravigliosa. Compresa l’inquietante vetrina a cui ho scattato una foto pure io. Le scene con l’immensa cucina popolata di topi al lavoro suscitano un brivido di ribrezzo che diventa presto ammirazione assoluta.
Epperò.
1. Ratatuille è lungo. Per un bimbo di 4-5 anni è troppo lungo.
2. Ratatuille è complesso. Il testamento dello chef, il ruolo e il potere del critico gastronomico sono vicende complesse da spiegare.
Eppure. Eppure folla di genitori con bimbi under 7 e fratellini minori al seguito.
Ma dico. Ma ai miei tempi mica si andava al cinema a 4-5 anni. O no?
Sono cartoni per noi questi qua. Per noi giovani adulti da poco riprodotti. Che ci mettiamo la coscienza a posto rimorchiandoci la prole.
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Il corto che precede Ratatuille è invece capolavoro: divertente e immediato. Ed è appunto corto.
Tutto vero. Epperò: 1. il potere del marketing lo conosci anche tu, e avrai sperimentato l’insistenza del “mi porti a vedere…” 2. il fascino del cinema in quanto cinema, almeno per i miei, è fortissimo. 3. il bello di andarci insieme è anche il confronto su quello che è piaciuto a noi e quello che è piaciuto a loro (quasi mai le stesse cose); va da sé che loro capiscono un decimo, ma non importa.
almeno in questo caso il potere del mkt è rovesciato: sono stato io (che evidentemente sono il target di questi cartoni) a dire: “dai che ti porto…”
non so dire sulla lunghezza, ma tutti i più bei cartoni per i bambini sono solo apparentemente per loro, in realtà fatti di messaggi, situazioni e citazioni per adulti e compresi solo dagli adulti – in realtà mi riferisco ai classici di walt disney, sono un po’ out per il resto, ma la pubblicità che ha accompagnato ratatouille mi sembra piuttosto chiara – dai zio, dimmi cosa non hai capito …
una volta ti avevo anche raccontato di un pezzetto de La spada nella roccia molto ma molto da adulti …
Ho capito zia ho capito. Ho capito che i cartoni che noi vedevamo a 8-12 anni ora, complice il genitore fanciullino, glieli proponiamo a 6 o anche a 3-4. Ma fa tutto parte del discorso che a 10 anni anni questi già limonano sereni. “La spada nella roccia” poi non vidi, ma ricordo.
veramente l’età dei cartoni è proprio 4-6 anni, anche oltrè ma si comincia di lì(pure io, al tempo dei t-rex). quanto a quello che fanno a dieci anni, auguri belli e sinceri ..
cosa fanno a dieci anni? Argh! E io che pensavo che stessero giocando coi lego…
Quando sono stata a vedere Ratatouille ho assistito al pianto disperato di un bimbo che credo avrà avuto al massimo 4 anni esattamente quando il topolino è stato chiuso in gabbia, il che mi ha messo un po’ di angoscia,…. ma quando poi la bestiona in questione è stata liberata l’angoscia del bambo si è sciolta in una fragorosa risata, sciogliendo anche la mia!
Manuela, benvenuta. sai che mi sa che eravamo allo stesso spettacolo? C’era una creatura in lacrime a un certo punto, per qualche minuto. Tanto che Alice a sentirlo soffrire nel buio ha detto una cosa tipo “vojo ndare a casa”, con una voce che non era nemmeno la sua da almeno 2 anni. Posseduta da qualche automatico spirito di solidarietà infantile alle lacrime che abita i cinema evidentemente.