Halloche?!?
Se qualche anno fa mi avessero pronosticato che un giorno sarei andato a comprare una zucca di sette chili, che le mie donne l’avrebbero finemente lavorata di coltello (mentre io dormivo sul divano), che la creatura avrebbe disegnato e ritagliato piccoli mostri con cui adobbare la propria stanza, che sarebbe poi uscita nottetempo, vestita da strega per suonare i campanelli, tornando con un sacchetto di dolcetti, ecco io avrei creduto solo alla parte in cui dormivo sul divano.
ecco a cosa serviva la zucca enorme con cui un tizio si aggirava nel mercato di sabato scorso! mi sono messo a cercarne una anche per me convinto del valore salutista della zucca, invano. Non mi è passato per la testa che in Italia, Sesto san Giovanni, le zucche si comprassero per svuotarle …
fai i complimenti alle tue donne per la zucca, gli occhi a stellina stan proprio bene. Avrei fatto volentieri un pisolo anch’io mentre il piccolo di casa mia girava per la città con la faccia da putrefatto
Mai dire mai…
Cosa non si fa per la creatura…
TZE’. Io e il mio amico Andrea, nel lontano (sigh) 1988, andammo in giro la sera di Halloween passando dai vicini che ci conoscevano e raccogliendo una montagna di dolciumi. Dato che la pratica non era ancora diffusa, spiegammo tutto prima ai malcapitati con una letterina che si concludeva con “trapasseremo da casa vostra”. 🙂
PS Maaa, non è “addobbare”? 🙂
eggià. Ormai no è più il giorno dei morti. Ormai è Halloween, punto, fine.
Raffy, trapasseremo è bellissimo. E addobbare ha due d, cazzarola, sì. Spignolami tutto.
I morti vanno festeggiati senza la nostra italica mestizia!