Cats

Era il capello sciolto e il ricciolo castano che ricadeva distratto sulla schiena nuda. O il top nero e i pantajazz. Non lo so cos’era ma è la prima volta che mi è sembrata così tanto una ragazza. No dai, davvero io lo so cos’era: era il capello raccolto in alto, ma incolto e malandrino sulla schiena che mi ha fatto pensare la seguente frase: “cristo, mia figlia è sexy. E ha solo sei anni”.

Così qualche ora dopo, rannicchiato in un comodo sedile del Teatro Fraschini a sorbirmi uno spettacolo di danza ispirato a Parigi, intimamente sorridevo respirando di sollievo. E non per le buone nuove che mi arrivavano dall’auricolare con cui di soppiatto seguivo Italia-Francia, no, maligni ma cosa andate a pensare.
Sorridevo perché sul palcoscenico c’era anche mia figlia. E miagolando con altre buffe creature sui tetti di Parigi, con capello raccolto, chignon e palette ben visibili, orecchie di gatto in testa e coda nera spenzolante, Alice tornava improvvisamente ad avere tutti i suoi sei anni. Forse pure qualcuno in meno.

UPDATE mattutino: intanto oggi ultimo giorno di asilo, mi rileggo il mio pensiero sul suo ultimo giorno di nido. (Ma Michele chi diavolo era?).

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