Io ho vertebre che voi umani invece no
Vado dal mio fisiatra, quello che un dì mi vide canguro col calzino bucato.
Al telefono non mi ha riconosciuto, ma appena mi alzo e percorro la una sala d’aspetto popolata di arzilli ultrasessantenni, lui sulla porta dello studio mi accoglie: “Ah ma certo è lei, quello col collo pazzesco, con le vertebre a casaccio, venga, si accomodi…”