Fretta rosso sangue
Finora l’avevo schivata, ma ieri la biondina mi si è parata davanti molto decisa.
– Ciao hai un-minuto-uno? Volevo farti una domanda: qual è l’ultimo libro che hai letto?
– A parte che un minuto non ce l’ho ma tu sei proprio sicura di volerlo sapere? Si chiama “I delitti delle 18 e qualcosa”, lo conosci? No? Parla di un signore che ogni giorno esce dal suo ufficio in corso Vercelli alle 17.55 e ha il treno in Stazione Centrale alle 18.15 e ogni giorno, per tutte le 156 pagine del libro, ogni giorno qualche scocciatore si mette in mezzo tra lui e la sua missione: prendere quel maledetto treno. E lui che sinceramente non ha davvero tempo per spiegare educatamente il perché ha fretta e soprattutto non vuole spiegare cose a chi non lo ascolta, allora che fa? Lui regolarmente gli scocciatori li uccide. Senza tante storie, di solito con un rasoio. Se non sbaglio è a pagina 54 che incontra una ragazza biondina col piercing che gli parla di libri. L’hai letto?
– Mhm è tutto uno scherzo, vero?
– In un certo senso. Avevo bisogno di qualcosa da scrivere sul blog…
un genio, sempre detto