Ma tutto questo Alice non lo sa
Non sa che le loro piccole stupide uova si agganciano al capello.
Non sa che saltano di testa in testa, nè che succhiano il sangue.
Non sa che ce li ha.
Glieli ho descritti come dei simpatici animaletti burloni che al massimo ti fanno prudere un po’ la testa.
E dunque in prima istanza, vai di trattamento acquistato in pharma ai prezzi (parassitari) dei farmacisti: Schiuma + shampoo + pettinino apposito. Che però ci si mette du’ ore a pettinarla ciocca per ciocca con ‘sto pettinino giusto le bambole ci puoi pettinare.
E allora dopo rapido e proficuo consulto con la vicina, medico e doppiamente mamma, già pluridecorata sul campo per le vittorie conseguite contro malanni e parassiti, si passa non senza una certa soddisfazione al rimedio delle nonne.
Entro al colorificio e chiedo del petrolio lampante senza cloruri: ach, la fera soluzionen finalen kontro il pikkolo bastarden.
Potevi passare direttamente allo zyklon B 😉
P.s.
Ma nel 2008 esistono ancora i pidocchi nelle scuole?
Nel 2008 non lo so, la settimana scorsa sì 🙂
ROTFL! Ho ancora il calendario “mentale” al 2008 😛
Questa del petrolio non la sapevo: anch’io ho tribolato parecchio con gli ospiti che periodicamente venivano regalati a mia figlia.
Per Napolux: se è vero che negli anni ’70 a me non è mai capitato di averli e nel terzo millennio mia figlia li ha presi diverse volte, forse non è sbagliato pensare che oggi ce ne siano più di ieri. Potrebbe essere un caso, non lo so, ma i pidocchi, oggi, sono all’ordine del giorno.
confermo e raddoppio il commento di lofa: debellati negli anni 60 e 90, sembrano rientrati più forti che mai oggidì (come da esperienza di nipoti ancora studenti)
oh porca vacca mi vien da grattare
tranquilla Manu, la ragazza è serena e disinfestata.
🙂