Una settimana al mare tra Jacopo Sarno e Capitan Mutanda
Terminata la settimana al mare con nonna e bimbe ecco cosa è rimasto appiccicato sulla mia agendina.
1. Un mercoledì qualunque le ho portate in spiaggia entrambe. Ero l’unico babbo con prole in una spiaggia tutta di brave mamme con prole. Senza troppo dare nell’occhio, ho cercato di copiare qualche trucchetto e un minimo di logistica. In ogni caso, al termine della mattinata ero esausto. Pensavo che per riposarmi ci sarebbe voluta un’intera settimana di lavoro.
2. Sfogliando Vanity Fair guardiamo le foto di Michael Jackson. “Papi guarda: ha anche lui l’ombelico al contrario”. Ebbene sì, ho il monigolo retroverso. Non sapevo che pure Jacko. Chissà se per averlo come il mio ha dovuto fare qualche intervento, poraccio.
3. “Papi ma perché la figlia di Michael Jackson che ha appena parlato era così… tutta bianca? Non doveva essere… marrone chiaro? Papi? Papi… va bene me lo dici quando hai finito di piangere.”
4. “…si chiamava Jacopo il bambino sulla boa, quello che non stava mai zitto. Jacopo come Jacopo Sarno. Non lo sai, papi, chi è? È una star di Disney Channel. Fa il giudice in un programma tipo di musica, che ci sono i solisti contro i gruppi… poi invita i suoi amici a casa e gli fa vedere la sua stanza… è uno che suona tante cose eh… il piano, la chitarra, un po’ tutto. Un po’ tipo te. Però lui è bello.”
5. “Papi, ma quelli che hanno l’erre moscia, pensano anche con l’erre moscia?”
6. “Papi sei stato proprio scemo a buttare la nostra palla in mare così lontano, troppo lontano perché ora l’onda se la porta via e non torna più. (…) Sì papi se vuoi abbasso la voce perché mi sentono tutti, però tanto tu sei stato uno scemo lo stesso.”
7. In due giorni Alice si è divorata le avventure di Capitan Mutanda. Ma il vero personaggi protagonista di questo scorcio di estate è il Visconte Medardo di Terralba, dimezzato da Calvino, di cui le ho narrato le gesta, tacendone solo alcuni passaggi. Non le ho detto, per esempio, che stavolta rileggendo il libro sognavo di essere uno dei lebbrosi di Pratofungo. Che nella vita non facevano altro che sbevazzare, suonare e fornicare. In totale, invidiabile e contagiosa leggerezza.
ti chiama Papi ….
jacopo si butto in piscina e disse a capitan mutanda di buttarsi anche lui ma capitan mutanda su sa nuotare