Ecco perché stamattina in metro ti fissavo proprio a te
Metropolitana, tra Rogoredo e Duomo. Mi accorgo che sto fissando la ragazza seduta di fronte a me. Non c’è nessuno dei classici motivi per cui mi ritrovo a fissare una ragazza in metro: non è la sosia di Ava Gardner, non è nuda, non ha baffi vistosi.
La ragazza ride, mentre legge un libro. In realtà, vista da fuori, sorride. Ma io lo conosco quel sorriso. E’ quando dentro stai ridendo tanto da tenerti la pancia, che in metro ti concedi solo quel sorriso.
Io adoro le persone che ridono mentre leggono. O forse adoro i libri capaci di farci ridere. Ridere tanto da germogliare sorrisi anche in metro.
Il suo libro – da qui non leggo il titolo – ha una costa gialla… Mondadori… Strade blu? E ha un teschio in copertina.
Il mio libro, quello dentro a cui sorridevo poco fa prima di iniziare a fissare lei, il mio libro in copertina ha i piedi di un cadavere.
Io e la ragazza abbiamo cose in comune. I nostri libri hanno cose in comune.
Mi sporgo fino a cercare di leggere i titolo, mi storpio il collo per allinearmi alla costa verticale del libro, lancio in avanscoperta una manciata di diottrie che tornano esse stesse ridendo: il libro è “Quando siete inghiottiti dalle fiamme” e il suo autore è Davide Sedaris.
Mentre penso che lo comprerò oggi stesso, la ragazza scende a Missori, senza smettere di sorridere e senza minimamente preoccuparsi della paresi che ha procurato al mio collo.
se cerchi “mari roach” su amazon ti esce, a metà della lista, il libro di sedaris.
qualcuno più intelligente di me (o che non è appena uscito da una riunione di manager) ne tragga una conclusione, per favore
Bello.
Quella ragazza avrei potuto essere io.
Perché ogni volta che leggo in pubblico, ma anche in privato, spero sempre di causare curiosità negli spettatori casuali che mi incrociano.
In realtà, mi basterebbe attrarli semplicemente per il fatto di avere un libro in mano.
Solo nelle mie fantasie più recondite mi ritrovo a desiderare che vengano attratti dal mio sorriso di forza intorno alle pazze risate che mi scorrono dentro.
Perché è quello che succede anche a me: se ho davanti qualcuno che mentre legge si diverte, mi incuriosisco.
Se ciò che legge mi ispira, inizio a divertirmi in anteprima.
E curiosità e divertimento, oltre ad essere più che sufficienti per un post in un blog o per un commento ad esso, ti strutturano bene la giornata.
E’ bello essere untori di letture e di risate.