Com’è che maturando divento “green”
Ecco, come direbbe il Maestro, è tutto un complesso di cose, che fa sì che io mi trovi qui. A scrivere su Lo Spazio delle idee, un blog di idee, appunto, sostenibili.
Diciamo che già qualche tempo fa proprio qui sul blog avevo scritto dell’impegno “green” di alcuni amici.
Poi c’è la Franci. Che mi ha prestato il libro di Safran Foer.
Poi ci sono altre persone più verdi e sostenibili di me che mi hanno invitato a scrivere lì sopra.
Evidentemente ogni cosa ha una sua data di maturazione e io ho smesso di essere acerbo. Sì, perché nel frattempo io avevo iniziato a farmi qualche domanda e a parlarne alla prole.
Insomma ho deciso che non potevamo andare avanti a sbattercene e a vivere la questione ambientale così superficialmente tipo “ehi non gettare la carta per terra” e stop. Ho comprato qualche libro per me e qualcuno per le creature. Cose tipo Millemila cose da fare per salvare il pianeta. O Millemila cose da spiegare alle creature per aiutarle a salvare il pianeta. E in questi mesi, mentre accedevano tutte queste cose, iniziavo anche a lavorare sui temi di BCFN, Doppia Piramide, sostenibilità alimentare, e via dicendo. Oggi tra l’altro sono qui al BCFN Forum, appunto, non per caso.
Insomma è andata così che, superati i 40 anni, ho aperto gli occhi. E sono diventato un po’ un rompicoglioni, ovvio. Anche e soprattutto sulle piccole cose quotidiane (e dove sennò?). E così mi rieduco a sprecare un po’ meno, a riciclare, a pensarci, a pensarci prima, a pensarci prima che sia tardi.
Una temperatura un po’ più bassa in casa, comprare al mercato Km zero Coldiretti, informarsi su un GAS, mangiare meno carne, usare meno l’auto.
Intendiamoci: non sono ancora un talebano verde, uno di quelli che non tirano lo sciacquone del wc per l’intera giornata per non sprecare acqua o che si fabbricano il sapone da sé. Non lo sono, no. Ma intanto educo. E imparo.
“Papà, ma se i miei capelli li asciugo con il phon, quanti cubetti di Polo Nord si sciolgono?”
Leggo con piacere questo post. A me è accaduta la stessa cosa a 40 anni (ora 49) e da mammaweb mi sono attivata sia in casa coi figli che on-line con comportamenti e discorsi coerenti. Come stai facendo tu.
Siamo “un fenomeno” in crescita, lo sai? 🙂
Evviva, vai così.
Saluti maremmani,
Ale
Io sto organizzando una specie di seminario verde a casa mia per le creature da fare durante le lungheeee vacanze natalizie….coinvolgerò un po’ di amichetti e lo faremo al posto della consueta tombolata.
Docente la mia omonima ma grande chimica e supermamma indiscussa.
Ti farò sapere zietto…
Dott.ssa Raffa
Sì Ale, siamo in crescita, per fortuna. E per es. proprio la Kika13 che risponde qui sopra si sta lanciando in un progetto mica da poco.
http://vitaimpatto1.wordpress.com/
Uhm, ma forse te lo scrivo su FB dato che qui non so se passi a vedere con quanto incredibile ritardo io rispondo ai commenti 🙁
Dott.ssa Raffa, anche tu, fammi sapere please. (Anche perché con te non altri agganci social se non qui nevvero?)
Bene! un po’ di eco-sostenibilità finalmente si fa strada nel cervello di tutti noi! Hai ragione nel dire che il “basta non si fa” non serve più, dobbiamo iniziare concretamente a fare qualcosa, altrimenti qui finiamo male…e non dobbiamo nemmeno lontanamente provare a piangere sul latte versato( da noi poveri idioti!)