Regolamento ISMA – La preistoria di una cittadina
Ripesco dai meandri del mio portafogli, un foglietto scritto da Alice nell’estate 2009, alla fine della prima elementare. Trattasi della prima stesura del regolamento della sua gang del cortile. Un esempio classico di gruppo sociale che si dà delle regole, la preistoria del suo essere individuo e cittadino, il suo codice di Hammurabi, insomma.
Il nome ISMA, tra l’altro, viene da una bottiglia di acqua Levissima con l’etichetta strappata in parte, presente sul tavolo nel momento della fondazione del gruppo.
Alice mi ha vietato di parlarne ma io non resisto perché per me è splendido. Temo che sia una delle ultime volte in cui posso postare qualcosa di personale che la riguarda (ma su questo ho già in canna un altro post). Soprattutto dopo che scoprirà che l’ho fatto. Anzi per favore che resti un segreto tra noi ok? Ok, zia Miro? Ok zia Simo? Ok Michelle?
Regolamento ISMA
1. Non calpestare le formiche.
2. Le ISMA sono solo 3.
3. Non esiste il capo.
4. Non raccogliere i fiori.
5. La Emma è una rompipalle.
6. La Viola questo quaderno non lo può toccarlo.
7. L’Arquri è il nostro nemico.
8. Siamo amiche.
Aggiungo solo una riflessione. Beato quel popolo, la cui prima carta costituzionale si apre con il precetto “non calpestare le formiche”.
La Magna Charta del gruppo…Semplicemente fantastiche!!! Rivivo i momenti del “cortile” di quando ero bambino…dei tempi che sognavo il motorino e per questo facevo il rumore della marmitta a voce con la bici!!
Questo post è bellissimo e la tua bambina è fenomenale. You made my day 😉
Grazie Fede e grazie Jas! 🙂
Prima di tutto salve a tutti…
Secondo…non ho saputo resistere a postare il mio commento.
Non sono ancora un genitore ma leggendo questo post mi è venuta voglia.
Una voglia disperata..
Amo i bambini + di ogni altra cosa e nn vedo l’ora che succeda..
Dai un bacio da parte mia a tua figlia…
E’ uno splendore.
🙂
ecco qui il bill of rights. è semplicemente magnifico!