L’ossimoro e la luna
Mi sono accorto che so spiegare a mia figlia cosa è un ossimoro e non perché stasera la luna si vede solo a metà.
Ovviamente è scarsamente probabile che una ragazza di anni 9 chieda lumi sulle figure retoriche. Infatti mi ha beccato impreparato sulla luna.
Deve essere anche per questo, penso, che ultimamente leggo tanti libri per ragazzi. O manuali o “riassunti” del mondo. Perché c’è una fetta di sapere che non ho mai imparato (metti che quel giorno a scuola ero distratto, per esempio da un ossimoro?) o che ho dimenticato.
Perché mi piace quando mi si spiegano le cose complesse in modo semplice – che ovviamente è cosa difficilissima – proprio come accade nei libri divulgativi, se fatti bene e con amore.
Perché nella mia missione di genitore in progress c’è tanto spazio e tanto investimento (e tanta soddisfazione) sul ruolo di educatore. E un educatore non è tale se non è continuamente anche alunno. Curioso delle cose del mondo e dei molti modi di narrarle.
Così ultimamente ho scoperto il triste e beffardo destino del dodo, la cupa tragedia del quagga, ma sulla luna, ahimè, non ho ancora le idee chiare, ecco.
ti sei accorto che sai o che non sai?
so le rime, le assonanze e gli ossimori, so la differenza tra accordo maggiore e minore, so una cifra di storie e aneddoti di musica… ma di mille altre cose non so una beta fava. Quindi ecco studio. E tu?
quella della luna però è piuttosto facile, che ti succede?
male che vada prendi tre cerchi di cartoncino e una torcia e applichi il metodo sperimentale.
e mentre spieghi puoi usare tutti gli ossimori che vuoi, se ti fa sentire più a tuo agio 😉
ma in realtà volevo dire che sì, a fare l’educatore bisogna imparare un sacco di cose. personalmente sto affrontando una difficoltà su cui non so se un libro mi può aiutare: mio figlio vuole sapere che cos’è il bunga bunga e perché tutti ne parlano, sempre :S
Giuliana, vedi, io non la so la cosa della luna proprio perché nessuno me l’ha mai mostrata. Cioè non è che non la so spiegare: non la so, punto. E anche ora, coi cartoncini e la torcia, io mica la vedo 🙂
Invece sul bunga bunga hai tutta la mia solidarietà. Io durante ogni tg sto attentissimo e col telecomando in mano, faccio acrobazie da mixerista, su e giù col cursore più colpi di tosse e mie parole a caso a coprire le espressioni che non voglio trovarmi a spiegare. Però prima o poi capiterà, ecco, lo so.
esperienza comune (e bella), ti consiglio i libri divulgativi della hack
Io sinora ho avuto solo la richiesta di spiegazione sul perchè “la luna ci segue sempre”,ma vedrai che ci arriveremo e non sono preparata. Invece non sono riuscita a render chiaro il significato di furbo/a…suggerimenti?
Dott.ssa Raffa
non so se è a causa tua ermagister ma mi hanno appena regalato proprio uno di quei libri della Hack 🙂