Omumbo rombonga
È la parola chiave de “Il sogno di tartaruga”, la fiaba africana che abbiamo visto in scena qualche giorno fa. Solo un attore e due musicisti sul palco: bellissimo, gran ritmo, gran suono, strumenti “etnici”, prima suonati e poi raccontati ai bambini. Bravi bravissimi davvero questi ragazzi de “Il baule volante”.
In scena la parola viene ripetuta una cinquantina di volte, ma già un’ora dopo lo spettacolo non riuscivo più a ritrovarla. Poi devo averla sognata, insomma ieri mattina mi sono appisolato al sole e al risveglio la sapevo.
Omumbo rombonga.
E quando l’ho pronunciata forte, ho visto alzarsi diverse teste. La creatura, un cane, un gabbiano e due formiche.
oddio che bello quello spettacolo io l’ho visto con lo struzzo la scimmia la tartaruga e…nonna coco non mi scorderò mai il nome dell’albero :OMUMBO ROMBONGA