Il gioco del pesce-cosa

La creatura quest’estate ha visto nel giro di pochi giorni l’acquario di Gevona e quello di Carlo (il Monte se l’è scordato subito). Poi all’asilo – oltre a vedere “Alla ricerca di Nemo” a minipuntate di dieci minuti a botta – sta facendo una full immersion nel magico mondo del pesce e ogni giorno mi torna con cartoncini intagliati in foggia di pesciolini colorati, pregevoli acquari inventati dentro scatole da scarpe e addirittura grossi pesciozzi di cartapesta.
In tutta questa crescente infatuazione per gli abissi, imperversa il gioco del pesce-cosa.
Che è in realtà di una banalità impressionante. Per un adulto, dico. Per una creatura, invece, può essere stimolante immaginare che oltre al pescecane (già pescebau), al pescespada e al pescemartello esistono anche, che so, il pescebottiglia, il pescefinestra, il pescesedia e via dicendo. Un gioco potenzialmente inesauribile.
Che può crescere e complicarsi con semplici accostamenti di funzioni ittiche: il pescebottiglia di solito è accompagnato da alcuni pescebicchiere. E via così, rivelando anche alcuni punti di vista inediti: “Il pescetelecomando dorme sopra al pescedivano”.
Che può diventare una sfida non banale se per caso nei paraggi c’è un foglio e una matita.
No so se mi spiego: provate voi – dopo averlo evocato – a disegnare un pescecucina o un pescepianoforte.

adv – mumbling on a spotPerchè (forse) mi…

adv – mumbling on a spot
Perchè (forse) mi piace lo spot
della Peugeot 307 station wagon?
(1)
Quale dici? Quella lì. Quella di lui, che ritrovandola incinta, sgomma via la moto – e lei incupisce – e poi lui, messianico, torna con la familiare e insieme a bordo via: verso l’orizzonte a suon di rock?
Perché alla fine non fanno vedere il bambino placido sul sedile dietro.
Rinunciando da un lato consapevolmtenete (credo) a uno strumento teoricamente atto ad abusare dei naturali sentimenti degli adulti per i più giovani (art. 11, codice autodisciplina pulbblicitaria). E tenendoci lì ad aspettarlo ’sto cazzo di bimbo sorridente.
E negandocelo infine. Zack! Nero.
Certo, questo ha senso se al ritorno di lui lei non è più incinta. Esattamente come pare a me.
Il fatto è che la collega di fronte dice che lei è ancora incinta. Anche alla fine.

(1) Mr Google riferisce prevalentemente solo di un interesse per la canzone dello spot.













segnalazioni: poesia su musica, insomma…

segnalazioni: poesia su musica, insomma “spoken word”
Quattro lai per una canzone civile
“Ecco quindi il dinosauro trombone entrare nei negozi di dischi e suonare la sua musica piena di parole. Certo, dopo tutti i Ligabue, Capossela, Vecchioni, Guccini sbarcati in libreria, è una bella rivincita per la letteratura.”
Mauro Covacich
Così si chiude una stuzzicante recensione apparsa sul Corsera di qualche giorno fa. Tanto stuzzicante che ora sto ascoltando proprio quel cd, Fast Blood di Lello Voce.
Presto vi so dire. Per intanto, grazie Lello.








la posta di BURP!Riceviamo (?) e volentieri…

la posta di BURP!

Riceviamo (?) e volentieri pubblichiamo

Gentile Ministro Prestigiacomo,
mi chiamo Gianni T. e mi permetto di dire la mia sul caso Mattiello. Ora, io non lo so se il signor Mattiello sia gay. E francamente ormai, ben poco me ne importa. Io sono gay. Ma ho anche moglie e figli. Sono uno dei tanti, lo so, che hanno trovato il loro buon equilibrio E che non possono, o non vogliono, fare outing.
In breve. Sono una delle persone ritratte alle spalle di Mattiello al Gay Village in quella foto che in principio uscì solo su Panorama. In principio. Poi, col “caso” che ne è nato, è finita su tutti i giornali.
Dunque. Dato che Mattiello, “licenziato” in quel modo da Fisichella è stato accolto a lavorare da lei, signor Ministro, io cortesemente le chiedo: dato che mia moglie, vista la foto, mi ha sbattutto fuori di casa, in attesa di chiarirmi con calma, non è che nel frattempo posso venire a dormire a casa sua?
O dice che dovrei rivolgermi al Foglio che per primo ha (giustamente) sollevato il caso?

Cordiali saluti
Gianni












segnalazioni: musicaTante belle Cose (di…

segnalazioni: musica
Tante belle Cose (di musica) a tutti
Questo weekend a Faenza, l’ottava edizione del MEI, Meeting Etichette Indipendenti con tanta buona musica e i premi all’agenzia Cose di Musica e ai 60 anni della rivista “Musica e Dischi”.
Se siete da quelle parti non perdetevelo. Io da qui saluto Gianmarco, compagno di pranzi al self service qui sotto, e faccio complimenti e tante buone cose a tutti.






magazine: novità qua e làArriva “Telefilm…

magazine: novità qua e là
Arriva “Telefilm Magazine”, riflessioni
Leggo che è in edicola il Telefilm Magazine (il sito lo scopro ora, a post chiuso), presentato come una filiazione dell’Accademia dei telefilm, fatto da chi ha curato l’encicplopedia dei tf e organizza il tf festival… Insomma, interessante no? Tanto più che le serie tv di questi tempi “tirano” un casino. E non a caso alcune di esse sono tra le cose più intelligenti, divertenti, stimolanti che si possono vedere in tv.
Incuriosito mi procuro (a sbafo, che costa la bellezza di 3.90 svanziche) il primo numero. Che trovo decisamente deludente e privo di contenuti all’altezza. Carta patinata, un sacco di belle foto, qualche news, altre foto più grosse e ben poco altro. Insomma una rivista di taglio teen, con il focus sui belloni di turno della serie più in.
Ok, è il primo numero. Gli facciamo tanti auguri e speriamo davvero che migliori. Mi chiedo: perché chi da anni lavora alla valorizzazione delle serie vecchie e nuove, a creare interesse e cultura attorno ai tf di qualità, perché sforna una testata come questa, così impalpabilmente leggera?
Ma perché probabilmente facendola non pensavano a me, ma nemmeno di striscio. A me che i contenuti più interessanti sulle serie serie (1) li trovo o dalla Soncini sul Foglio o da Mae tra i blogger (2).

E questo è quanto. Anzi no.
Sempre in tema di magazine che trattano di spettacolo, segnalo l’annunciato restyling di Film TV, settimanale di cinema (fuori e dentro la tv), questo sì un giornale ricco, stimolante e pure spesso divertente. E onesto, signori, anche nel prezzo: solo 1.50 svanziche. Senza foto patinate, claro.

(1) Word, non mi rompere, sostantivo + aggettivo, levati e le righe rosse falle sotto a tua sorella.
(2) e immagino ce ne siano altri e se sì fatevi vivi e ditemi: quante lacrime o nostalgie sulla puntata natalizia di Six Feet Under di ieri? Io un tot.














segnalazioni:…

segnalazioni: newsletter
Scritturacreativa.com
Le newsletter via mail sono utilissime per selezionare le news e difendersi meglio dall’overdose di informazioni golose cui siamo sottoposti. Sono tanto più utili quanto sono puntuali, chiare, attendibili.
Poi certo, non tutto dipende non dipende da loro. Bisogna anche trovare il tempo per leggersele.

Siccome ogni tanto lo trovo, prenderò l’abitudine di segnalare qui sopra le newsletter più interessanti tra quelle che ricevo.

Quella di Scritturacreativa.com è una di queste.
Ci si abbona gratuitamente presso il sito curato da Luca Lorenzetti. Ci trovate interviste, corsi e laboratori, eventi letterari, premi e concorsi. Un po’ di tutto insomma, ben ordinato con abstract della notizia e relativo link.
Dall’ultimo numero, segnalo solo un’intervista a
Franco Forte, direttore della neonata rivista Writers Magazine Italia, che sarà presentata a Milano l’8 dicembre in occasione di un convegno sul mestiere di scrivere.
Segnalerei anche altre cose, tipo un master che vorrei fare io. Ma poi magari – che so – voi leggete, vi iscrivete e mi soffiate l’ultimo posto.











annunciazio’Ho visto Padre Pio in una…

annunciazio’
Ho visto Padre Pio in una pozzanghera!
E poi, parola di Giovane Marmotta, ha smesso di piovere, è uscito il sole ma la sua effige è rimasta scolpita nel fango.
Mentre correvo a prendere la vanga, la macchina fotografica ed elaboravo già il comunicato stampa e già pensavo che da dovevo comprarmi una cravatta per andare da Vespa, cazzarola, una macchina ci è passata sopra.

E il fango schizzato tutt’intorno era di nuovo semplice fango. Senza nessun aura di santità, nè alcuna effige.
Così non posso venderlo su ebay. E farci un gruzzoletto.
Come ha fatto questa signora qui con la fetta di pane al formaggio con su quella signora lì.










appuntamentiCompagni di merendineNon sempre…

appuntamenti
Compagni di merendine
Non sempre me ne sto chiuso in un ufficio a travagghiare e accumulare mentalmente pubbliche digestioni.
Oggi pomeriggio ben volentieri mi tocca un convegno su “Bambini, comunicazione, alimentazione”.
Direi che c’entra con parecchi argomenti su cui si lavora e di cui si scrive qui sopra.

Se qualcuno mi cerca, sono il pelato in ultima fila che sgranocchia junk-food.
Sempre che non mi assopisca come l’ultima volta. Nel dubbio, eviterò la polenta a pranzo.










Un poco di buono in cucina


Si chiama “Avanzi di galera” ed è un cd-rom di ricette, consigli, curiosità culinarie preparato da ildue, il magazine di San Vittore. Lo segnalammo un anno fa in primis perchè ci sembrò azzeccato il titolo. Ora ha vinto pure un premio importante.
Mi vien via con 13 €, fate una buona azione e trovate un regalo di Natale originale.
Cioè, cosa volete di più?