tv, blog e colpi di scenaAgenda personale,…
tv, blog e colpi di scena
Agenda personale, consigli a me stesso
Se non hai guardato l’ultima puntata di una delle tue serie preferite, non leggere nessun blog che potrebbe dirti chi muore e come.
Il giorno successivo invece, vista in ritardo la puntata, puoi liberamente scorrazzare qua, qua (e anche qua se vuoi una splendida, nostalgica visione d’insieme sulla serie ormai decennale).
E poi, ci metto il solito giallino, che prima o poi devo scrivere che per me, parlando di come scoprii ER, galeotta fu la propoli, che prima io il lunedì – canotta slabbrata e insulto libero – guardavo Biscardi.
redazioni: cazzi amari in luogo…
redazioni: cazzi amari in luogo pubblico
Claudio Magris, noto guru internazionale della besciamella…
Via Solferino perde Fabrizio Gatti che se ne va all’Espresso. Gian Antonio Stella scrive una mail ai colleghi raccontando da par suo il clima redazionale, aggiungendo un test di ingresso per i futuri (attuali?) manager del Corsera.
Poi il mondo è vario, le vie della rete sono infinite e parecchi sono gli estimatori dello stile “stellare”. Così quella lettera oggi si può leggere qui.
comunicazione di servizio”Il mio post è…
comunicazione di servizio
“Il mio post è quiiiiiii”
Se tutto va bene, oggi finisce “la settimana così”, quella che non poteva durare più di una settimana e che infatti si è ingurgitata ben dieci giorni del mio tempo. Direi che al massimo in serata si provvede ad arieggiare le stanze, mettere le birre in frigo, un po’ di musica nerl magnetofono e sul tavolo qualcosa da digerire per i passanti.
SOUNDTRACK: ahem, non so se posso citare addirittura i Pooh, si vabbè quella lì del titolo, avete capito…
similitudini e numero di zeriLavoratori…
similitudini e numero di zeri
Lavoratori atipici
Paco Casal è l’agente di Alvaro Recoba. È l’uomo che è riuscito anni fa a garantirgli un ingaggio da, dicono, circa 6-7 milioni di eurodobloni l’anno.
Pensavo proprio al signor Casal ieri, al termine dell’ultimo incontro con i vertici per la definizione della mia nuova retribuzione da neoassunto.
Gentile signor Paco, la prossima volta la chiamo e le garantisco il 15% del mio mensile. Così ci si compra le sigarette. Solo se nazionali però.
Nel caso di Recoba, l’ingaggio è uno dei motivi per cui l’Inter non l’ha ancora ceduto: a quei costi nessuno se lo piglia.
Ergo, nel mio caso l’ingaggio è uno dei motivi per cui continuo a sentirmi sul mercato.
E vaffanculo al momento in cui ho smesso di guardarmi in giro.
ricorrenze, filtri, significatiIl compleanno…
ricorrenze, filtri, significati
Il compleanno del mio miglior IT manager
Gli scrivo la seguente mail:
OGGETTO: SESSO, TUTTO GRATIS, CELLULARI, SOLDI FACILI, CLICCAMI STUPIDO, SIGARETTE DI DROGA, ASSENZIO, SUONERIE, MODELLE DISCINTE UNTE D’OLIO, CONI GELATO, DOLLARI, TETTE GROSSE, PICCOLE, GIUSTE, PROIBITO, CENTIMETRI OMAGGIO, GIORNALI DI DONNE NUDE, SMARMITTARE, FIGU…
TESTO: ah, dimenticavo: auguri!
Lo incontro mezz’ora dopo alla macchina del caffè.
– Grazie degli auguri, hai rischiato di finire dentro la macchina trita spam.
– Probabilmente si è inchiodata su “smarmittare, figu”.
carta, web, blog, cdUn bel cd tutto da…
carta, web, blog, cd
Un bel cd tutto da leggere
Con la rivista Internazionale, lettura consigliata, esce in edicola (ma si compra anche sul web o via posta a 10 eurodobloni) il cd archivio con tutti i numeri in formato .pdf del decennio 19993-2003.
Che poi Internazionale abbia anche i suoi bravi blog, è un discorso interessante ma lungo e sarebbe bello dargli un occhio prima di scriverne a vanvera.
Quindi appunto quello di Tina Spacey ve lo posso segnalare già da ora.
treni, memorie, jungle, esplorazioni,…
treni, memorie, jungle, esplorazioni, fischietti
Sittin’ on the dock of the train
L’altra mattina me ne stavo con la creatura in riva ai binari. Al quarto treno guardato partire, descritto, salutato, dopo una fugace esplorazione di un locomotore, persino la creatura sembrava appagata e fissava il cielo forse già stufa, pensosa.
Solo allora ho cambiato la sintonia e ho cercato di ricordarmi quante cose sono cambiate nelle stazioni e sui treni. Intendiamoci, io la terza classe e i sedili di legno li ho visti solo nei film. Ma è impossibile cancellare l’ultima locomotiva a vapore (quella CIUFF CIUFF) o la tinta verdone delle vecchie carrozze, o il color seppia morta dei quadretti che stavano sopra i sedili in seconda classe. Ma poi il capostazione soffia nel suo aggeggio e quasi mi commuovo. Cazzo, il fischietto. Quello è sempre lui. Mi conforta un po’ il fatto che non abbiano ancora trovato nulla di altrettanto semplice ed efficace per sostituirlo. Che so, una cellula a infrarossi, un laser, un fischiofonino. Poi mi cade l’occhio sulla creatura e, dal suo gesto profondamente intenso, la colgo assorta in pensieri simili.
Due le notizie rilevanti sulle FS in questi giorni.
La prima è che se salite sul treno senza biglietto o senza obliterazione, allora vi conviene darvi subito una sonora mattonata sui maroni. Sì, perché vi farà assai meno male quella del controllore, che vi applicherà una sanzione di 25 eurodobloni, più il costo del biglietto senza alcuna riduzione, neppure quelle a cui avete diritto. E questo vale per tutti, portoghesi di professione e semplici sfigati, ritardatari e vecchietti disinformati. Quindi occhio.
La seconda invece riguarda i pendolari e in particolare quelli transregionali. Un illuminante pezzo di venerdì scorso di Michele Smargiassi su Repubblica mi ha indicato alcune solide liane là, nella jungla delle tariffe. È cosa nota – dicunt – che in molte parti della rete FS, per una serie di mancati o errati coordinamenti tra tariffe regionali confinanti e tariffone unico nazionale, un biglietto chilometrico più lungo costa meno e il pendolare sgamato se lo sa risparmia. Da ciò, per esempio, il sovraffollamento fantasma del comune di Pontenure (PC): 1.500 abitanti e ben 5.000 pendolari che vanno tutti i giorni a Milano, ma che in realtà salgono a Piacenza, la stazione successiva (la cartina di Repubblica secondo me era cannata).
Non è bellissimo dico? Insomma se siete trans pendolari, si vabbè nel senso di pendolari trans regionali, informatevi e che il dio delle tariffe ve la mandi buona.
La creatura ha lo sguardo alto al cielo e il dito indice insinuato ben bene dentro una narice.
“Ehi signorina, dimmi un po’: che cos’è che stai cercando tu?”
Lei senza nemmeno girarsi: “Kakkole”.
E sono quasi sicuro che l’abbia detto con la kappa.
Poi, il giorno dopo ho saputo che anche il fischietto sta per andare in pensione.
ipotesi di sopravvivenza, ottimismoIl bello…
ipotesi di sopravvivenza, ottimismo
Il bello di una settimana così
Il bello di una settimana così, con tre fantastiche scadenze (altrimenti dette dead line) che si incrociano in un torbido amplesso avviluppandomi nelle loro diaboliche spire è pensare che questa settimana non potrà durare più di una settimana.
Intanto tutto ciò che mi pare masticabile qui sopra io lo tengo da parte con in vista la data di scadenza.
Beati i lettori pazienti perché digeriranno senza fatica.
donne & politicaCi è / ci fa / ci è /…
donne & politica
Ci è / ci fa / ci è / ci fa
Coraggio compagni (ah ah) del centrosinistra, sfogliate anche voi la Margherita, leggete e ascoltate Flavia Vento, un’intellettuale dei nostri tempi e riflettete se ci conviene promuoverla a confusa portavoce della confusa coalizione in risposta alla berlusconessa Gardini.
un supereroe dei nostri tempiSalve…
un supereroe dei nostri tempi
Salve sono John Read, risolvo problemi
I superpoteri di Gianni Letta a disposizione delle castagne più bollenti della politica nazionale, manco fosse il mr Wolf di Pulp Fiction. Dopo aver mediato coi rapitori dei volontari, ora lo attende la gabola che oppone il CONI all’organizzazione di Torino 2006.
Non so se sia disponibile anche per dissidi coniugali o beghe di condominio ma prometto che mi informerò.