musica: il ritorno del cagnaccio di…
musica: il ritorno del cagnaccio di Pomona
“Come vecchie automobili con le fodere nuove sui sedili”
Così Tom Waits al Corsera (qui l’intervista) parlando del suo nuovo disco che vira verso suoni addirittura hip-hop. In pratica si è registrato la voce e poi ci ha smanettato su per fare delle basi su cui suonare con la band.
Qui uno speciale del Corsera che, udite udite, propone l’ascolto on-line per una settimana a partire da ora di tutti i brani. Io clicco ora.
UPDATE: quella del “mai segnalare link che non hai ancora sperimentato direttamente” dovrebbe essere una buona regola di blogtiquette (esisterà la blogtiquette? Massì dai…).
In effetti lo speciale del Corsera non è ‘sto granché. E soprattutto il link all’ascolto dei pezzi online è inutilizzato/abile. Faccio ammenda consigliando la lettura del pezzo del Manifesto di oggi oppure una visitina qui, al fanclub italiano ufficiale e l’acquisto della nuova biografia “Wild Years” uscita per Arcana.
comportamenti a rischioQuestione di…
comportamenti a rischio
Questione di punti
Tutti prima o poi nella vita si è fatto sesso in auto, e che diamine. I più spericolati e trasgressivi persino durante la marcia del veicolo, dico. Beh, ragazzi, allora guardate qui e datevi una calmata.
Se ancora perseverate nel brivido del sesso alla guida, vi rammento che in un bel libro di John Irwing, Il mondo secondo Garp (che poi è anche un film con un giovane Robin Williams) c’è, tra mille cose, anche un tragico tamponamento.
Marito rincasa in auto in anticipo e imbocca bel bello d’infilata il vialetto e il garage, credendolo vuoto.
TONK è il rumore del tamponamento con l’auto della moglie ferma in garage, dentro la quale la signora sta facendo oralmente un servizietto all’amante.
ZACK è il rumore successivo.
Quindi se non vi spaventano i punti sulla patente, pensate a quelli di sutura.
il fascino della divisaNY: il fuoco…
il fascino della divisa
NY: il fuoco inestinguibile della passione
Nemmeno 300 eroici pompieri sono riusciti a spegnere l’ardore di mrs Jennifer Swanton.
ps: è con una certa innegabile soddisfazione che, tirato un sospiro di sollievo, riprendiamo a scrivere di cose futili & dilettevoli.
gran ciambellano y levator di castagne…
gran ciambellano y levator di castagne ardenti
Io lo voto
Parliamoci chiaro: ora non ho più dubbi. Dopo questo (in)atteso risultato, che ci proietta in una paradisiaca atmosfera di concordia istituzionale che nemmeno fosse il Mundial di Spagna, non posso che superare agilmente i miei pregiudizi nei suoi confronti. Non mi sono mai piaciute le sue cravatte, il suo profumo, il suo fard e neppure il suo partito, quello presente e anche quello passato. Inoltre non ho mai sopportato il suo capo. Ma oggi nessun traguardo gli è precluso: Palazzo Chigi, il Quirinale, il soglio pontificio chissà.
Dunque, senza esitazioni, tutti in coro: Gianni Letta for president.
identità: falsi allarmi e maldestra gestione…
identità: falsi allarmi e maldestra gestione
Un raro caso di autoclonazione inconsapevole
Dopo essermi basito, interrogato, preoccupato pochi giorni or sono di fronte all’esistenza di un altro Zio Burp su MSN, ora sono più tranquillo. Mi è apparsa in sogno Beatrice, un angelo del web che ogni tanto mi spiega dei segreti e mi ha rivelato (non senza ridacchiare e dandomi correttamente del pirla) che, avendo io aperto un anno fa un account zioburp@hotmail.com, in quel mentre automaticamente mi si attribuiva anche un’identità su MSN. Programma che peraltro uso poco o nulla.
Così è tutto risolto: mi sono clonato da me, e poi mi sono anche spaventato del risultato. (Frase su cui riflettere a lungo).
paroleSerendipityL’ottimo servizio “Una…
parole
Serendipity
L’ottimo servizio “Una parola dello Zingarelli al giorno” l’ho attivato da 97 giorni.
Oggi mi fa un gran favore svelandomi la serendipità. Che è anche il nome di un bellissimo blog. Uno di quelli che non riesco quasi mai a seguire.(come quasi tutti in questo periodo di turbine lavorativo e zero connessione casalinga). Quindi, gente, se avete tempo andateci voi.
serendipità [ingl. serendipity, da Serendip, antico nome dell’isola di Ceylon: vc. coniata da H. Walpole (1717-1797) con riferimento a una fiaba persiana intitolata ‘I tre principi di Serendip’ i cui protagonisti, per caso o per sagacia, scoprono continuamente cose che non stavano cercando; 1974]
s. f. * Il trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne cerca un’altra: ‘la scoperta dell’America fu un caso di serendipità’ | Nella ricerca scientifica, attitudine, capacità di individuare e valutare correttamente dati o risultati imprevisti rispetto ai presupposti teorici di partenza.
di pali in frasca e maccheroni a…
di pali in frasca e maccheroni a merenda
Appunti sparsi
1. Se il mio vicino di casa un giorno dovesse sterminare me e la mia famiglia nel maldestro tentativo di suicidarsi, posso contare sul fatto che ve ne occupate voi? Di lui dico? Già ma come si punisce un aspirante suicida? Con il dono dell’immortalità? Vabbè, nel dubbio sopprimetelo ma che soffra molto.
2. In trent’anni che sono socio della Civica Biblioteca Bonetta, mai smarrito un libro. Ritardi sì ma quelli sono fisiologici. Eppure da maggio vivevo nella colpa: non trovo più un libro (Rocco Fortunato, I reni di Mick Jagger), peraltro smarrito prima di leggerlo, sono andato anche a costituirmi. “Buongiorno, non lo trovo più, che si fa? Però ho molti libri usati da donare…” Poi frugando in un cesto di masserizie che staziona sopra il piano, tra fotocopie di giornali, stampe di lavori, cartacce, foto, giornali e altro a piacere, eccolo è lui. A questo punto, cazzo, lo leggo. Oltretutto finalmente parla di una cosa allegra: un dializzato che aspetta il trapianto.
3. È morto Russ Mayer, il regista dei film di “serie Z” con le maggiorate, roba vera dico, quintali di seni dico, non silicon valley ecco. Apprendo che da giovane fotografò miss June 1955 per il paginone centrale di Playboy. Una settimana dopo la sposò. Un tipo con le idee chiare insomma, degli obiettivi precisi.
4. Il pianista Stefano Bollani ha scritto un libro “L’America di Renato Carosone”, Elleu, 98 pp. 8 €. Come se l’avessi già in tasca e che diamine.
5. È ricominciato Caterpillar, su RadioDue, alle 18. Qui ci sono tutte le frequenze per riceverlo. Diamoci dentro e non facciamogli sentire la mancanza delle onde medie.
6. Sull’ultimo numero di Amica c’è un pezzo sulla spesa hard. Lo leggo “mirrorato” dal Foglio del lunedì. Gradisco e rammento che la qualità maliziosa dei pezzi del rinato amica fu oggetto di uno dei primissimi post di BURP! Già, perchè qui attorno una volta era tutta rassegna.
7. Le notizie dall’Iraq sono le peggiori. L’ultimo aggiornamento parla di una nuova rivendicazione e della prossima diffusione del video dell’avvenuta esecuzione delle due italiane. Si continua a sperare che si tratti solo di sciacallaggio mediatico.
ecco, se ero entrato a scrivere boiate per scacciare un certo pensiero, a occhio direi che è stato tutto inutile.
the show must go on: modesta…
the show must go on: modesta proposta
L’isola dei generosi?
Non c’è qualcosa di dannatamente beffardo nel fatto di andare a giocare ai naufraghi proprio dove improvvisamente i naufraghi, quelli veri, ci sono davvero? E anche i morti, e parecchi. L’uragano Jeanne, dopo aver attraversato Santo Domingo, continua a fare il suo preciso lavoro da uragano: sono più di 500 i morti ad Haiti, uno dei paesi più poveri e sfigati dei Caraibi.
Ora, io immagino che la produzione dell’Isola dei famosi ci stia pensando. Certo, lo sappiamo: the show must go on. Ci saranno in ballo giusto qualche milioncino in pubblicità e i destini della rete appena rianimata dall’ossigeno di Olimpia. Quindi non si può segare la trasmissione. E non si può nemmeno andare a dare una mano, magari con le telecamere, ché il reality show coi cadaveri nel fango non l’ha ancora inventato nessuno e forse un motivo c’è. Almeno due cose, però, si possono fare anche subito:
1. cominciare a pensare a una diversa destinazione dei premi in denaro
2. aprire in tv una sottoscrizione per raccogliere fondi.
Non credo che stavolta mi basteranno le facce di circostanza della Simo e le immagini di Schillaci che leva una palma dalla strada.
Facciamo girare l’idea? Che dite?
genetiliacoBuuurppffffff – clap clap -auguri…
genetiliaco
Buuurppffffff – clap clap -auguri – baci
Sabato scorso, spente con il solito educato ruttino le mie ormai non poche candeline, ho aperto i pacchetti e ho rinvenuto nell’ordine:
un orologio (“un modello da adulto che sarebbe ora”)
un paio di orecchini (“tanto ne usi uno solo, così restituisci questo alla zia Giò”)
un paio di scarpe invernali (“stavolta di marca così magari fanno più di un inverno”)
una crostata alla frutta (“quella con tanti frutti di bosco che piace anche alla creatura”)
un’ampolla di liquore casalingo all’alloro (“temo sia troppo dolce”)
una cena indiana ancora da farsi (“dico ad Apu che col piccante non c’è problema, siam vaccinati”)
un paio di sms inattesi e graditi.
Ora appena ho verificato le risorse vedo cosa comprarmi io: sono indeciso tra la fisarmonica di Fra, una buona macchina digitale (anche usata), un pc portatile, un bel libro.
Accetto consigli. (Anche bonifici e assegni, grazie).
UPDATE: azz… dimenticavo il presente del mio datore di lavoro: una pregevole boccia di vino, che mi è stata recapitata pochi minuti fa, essendomi io dato alla macchia nel giorno preciso in cui l’azienda mi festeggiava con apposito aperitivo cumulativo.
rivoluzioniQuei 4 centesimi che sconvolsero…
rivoluzioni
Quei 4 centesimi che sconvolsero il mondo
La notizia che sui web russi, gli mp3 si possono comprare legalmente a costi ridicoli (4 cent per un brano di 5 MB, contro i 99 cent dei siti occidentali) non è nuovissima. Il titolo che rieccheggia un’altra rivoluzione) mi pare non l’abbia ancora fatto nessuno.