mancanzeEd ora tacciano i tamburiBuon…
mancanze
Ed ora tacciano i tamburi
Buon viaggio, Elvin.
Qui una ricca cover story in memoria di uno degli ultimi grandi del jazz.
musica & speranzeE tutti insieme, che…
musica & speranze
E tutti insieme, che siamo tantissimi…
Si chiama “Tutti insieme”, di Bardotti-Bacalov il nuovo inno della lista unitaria che se la vedrà col tormentone azzurro.
Sul Corsera di oggi, il testo e un commento (non proprio entusiastico) di Grasso. Dove si può ascoltare lo sapete? Me lo dite?
UPDATE: qui il pezzo di Aldo Grasso.
nuovi (inattesi) lettoriLa festa delle…
nuovi (inattesi) lettori
La festa delle medie
Se è vera la voce che mi è giunta, questo posto viene curiosato anche da due miei ex compagnucci delle scuole medie: un maschietto e una femminuccia. (Per storicizzare questa informazione, parlando di grandi eventi epocali, diciamo che le mie scuole medie si situano con una certa precisione tra il 4° posto di Argentina ’78 e il trionfo del Bernabeu.) Insomma, così è la vita: ci sono persone che per tre lunghi anni sono un grosso pezzo della tua vita, dentro e fuori da scuola. Poi può capitare un big-bang: si viene scagliati qua e là, si rimbalza, si atterra, si compiono varie evoluzioni finché per caso ci si ritrova – di solito a un funerale, a una cresima o a un semaforo – a riassumere in 30 secondo 25 anni di vita: sposato, separato, riprodotto, altro. Quindi, se è vera la voce, benvenuti a Robi e Sandro, cui dedico le prime tre scintille che mi si accendono pensando alle medie: il mastodontico “lavoro delle erbe”; quel giorno che a scienze si fece il formaggio in classe (e io poi smisi di mangiarlo per 15 anni); last but not least, la gita alle Grotte di Toirano che, complici le numerose gallerie del tragitto autostradale ligure, coincise per molti di noi con alcune inedite rudimentali esplorazioni e con la prima sconvolgente tempesta ormonale.
food & writingS’gnor, grazz che…
food & writing
S’gnor, grazz che t’nimm u’ p’n
Io amo maggnare, mi piace pure spadellare ogni tanto. Non ho mai letto un libro di ricette. Però ogni tanto vedo “Gusto” del Tg5 e lì ogni volta mi interrogo sulla creatività linguistica dei sommelier. Ma questo è un altro discorso… Dicevo, maggno ma non ho mai letto un libro di ricette: sono freddi e pallosetti. Ora, ditemi voi se in giro ne trovate uno scritto così, oppure così. Nel caso, credo che quello lo comprerei volentieri.
food & loveLa barretta dell’amore…
food & love
La barretta dell’amore fondente
Leggo su Libero che a Brighton si brevetta il cioccolato che provoca l’orgasmo. Era ora, mi dico, questa sì che è una notizia. La cerco qua e là in giro per il web, sui quotidiani, in Ansa e non la trovo. Temo già di non poterla postare per mancanza di fonte attendibile, quando invece… capperi! La trovo su Klamm. Che è un posto che vi consiglio.
libri, cinema e qualche viziettoSarà un…
libri, cinema e qualche vizietto
Sarà un capolavoro, sulla fiducia
“Lei ha comprato solo i diritti d’autore e mi ha estromesso dalle scelte.
È egocentrica, a lei interessava solo una storia di sesso per far parlare del film.
So che hanno fatto il casting e che la protagonista è brutta e goffa, non mi riconosco. Risultato? Un film squallido e banale.
Nel mio libro ci sono dolore, violenza e solitudine che nel film non emergono.”
Da un’intervista a Melissa P. (Il Giorno, sabato 8 maggio). La lei di cui si parla è Francesca Neri. Ohè, ‘sta Melissa è proprio una viziosa:
ora ci ha il vizio di parlar male di una cosa mai vista. Proprio come tutti quelli (mi fischiano le orecchie)
che hanno detto male del suo libro senza neppure leggerlo.
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Traduzione dall’ideogramma cino-splinderiano: l’escursione che Splinder ci ha gratuitamente offerto sui mercati orientali non ci ha dato grande soddisfazione: pochi lettori, difficoltà a governare i propri scritti medesimi, nessuna proposta di lavoro. Torniamo dunque a postare in caratteri occidentali, almeno finchè il destino ce lo consentirà. I post cino-splinderizzati sono stati sostituiti a mano e con pazienza. Buone giornate a tutti.
Quasi tutti, dai.
malfunzionamentiGentile signor Splinder,vedo…
malfunzionamenti
Gentile signor Splinder,
vedo che dopo qualche giorno di grandissimo burdello, tutti i tuoi blog hanno ripreso a funzionare (?) come prima. Nel mio alcuni post sono tuttora impreziositi da alcuni ideogrammi. Tutto ciò è meraviglioso e dunque volevo ringraziarti per avermi aperto le porte all’enorme bacino di lettori del lontano Oriente che avevo per ora trascurato. Più tardi, valutando gli accessi a mandorla, deciderò se riproporre i post in caratteri occidentali (ma non dovresti farlo tu?) o virare compiutamente sui nuovi mercati.
Cordiali saluti, anzi con immutatata stima
Zio Burp
informazione: un nuovo quotidiano Abbonarsi a…
informazione: un nuovo quotidiano
Abbonarsi a scatola chiusa?
Nasce un nuovo quotidiano che si occupa del mondo della comunicazione. Interessante.
Nasce da una congrega di blogger. Interessante vieppiù. Didistribuito solo a Roma. Azz, ecco la sòla.
Ma ci si può abbonare on-line.
Andiamo a vedere: due possibilità: o sei mesi o un anno. Senza poterne leggere neppure un numero? Ragazzi, ma tanto più che siete dei blogger… Ma non sarebbe il caso di mettere on-line almeno il numero zero? O la versione del giorno prima come fa .com?
Giro la proposta anche al blog del direttore. Insieme con gli auguri, ovviamente.
informazione: il nostro orrore…
informazione: il nostro orrore quotidiano
Papà, mamma, perché?
Ringraziando il cielo (o chi per lui) la creatura è sveglissima e curiosa. Ma ha comunque poco più due anni.
Così in questi giorni ci siamo potuti godere in santa pace le belle immagini dei tg senza dover dare spiegazioni troppo difficili su cosa sia una tortura o una decapitazione. La nostra solidarietà a chi ha bimbi appena più grandi.