ciao ciao sabina, un bacio ancora …

ciao ciao sabina, un bacio ancora

Incontrarsi e dirsi addio

Io domenica scorsa mi ero appisolato sereno sul divano. Tanto la Guzzanti era saltata. Poi ho ricordi vaghi, tipici da dormiveglia. Una fatale samurai bruna, il Gasparri bavoso, un Riondino ingrigito, lo sguardo monco dell’Annunziata. Forse ho sognato tutto. Forse no. Comunque il Cda ha detto più o meno “noi sospendiamo la messa in onda per valutare meglio ma voi le puntate registratele lo stesso” (a occhio e croce trattasi di strunzata cerchiobottista). Quindi state certi che in tv non lo vedremo. Però magari tra 5 o 6 anni escono le cassette con l’Unità.

tempismo e cerchiobottismo”Fini, di’ qualcosa…

tempismo e cerchiobottismo
“Fini, di’ qualcosa di destra!”
Alle 11.54 l’Ansa riferisce che l’onorevole Antonio Serena (AN) ha spedito a tutti i parlamentari una cassetta con la biografia dell’ufficiale nazista Erik Priebke. La lettera di accompagnamento esordisce con: “Illustre collega, su invito dell’Associazione Uomo e Libertà mi è gradito inviarle la allegata videocassetta “Vae Victis”, un documento di eccezionale valore non solo storico; soprattutto un messaggio dall’incommensurabile valore umano…”.
Partono le proteste, Mussi il primo, e passano solo 19 minuti. Poi alle 12.13 l’Ansa medesima riferisce che Gianfranco Fini ha chiesto al capogruppo alla Camera, Gian Franco Anedda, l’immediata espulsione dal gruppo di Antonio Serena.
Com’è noto Fini sta per andare in visita in Israele e qualcuno cerca di mettergli i manganelli tra le ruote.
Continua l’equilibrismo di Fini tra giri di voti (agli extracomunitari) e giri di vite (sulle sostanze). E prima o poi qualche intellettuale di destra farà un film apposta per dire quella frase lì.






21 anni, 4 mesi, 8 giorni …

21 anni, 4 mesi, 8 giorni

Era parecchio tempo che non si vedevano tanti tricolori in giro.

Quell’altra volta si vinse. E parecchio.

Ora si perde. E assai.
E in entrambi i casi salta fuori l’orgoglio nazionale, lo spirito patrio, il tricolore.

Che per noi di queste generazioni e di queste idee non ha mai significato molto. Ma se salta fuori deve avere da qualche parte il suo perché.
E da domani si può tornare, per chi ne ha voglia, a dire di pace/guerra, ONU/USA, umanitario/bellico, resistenza/terrorismo, arcobaleno/tricolore.

E voi che state in fila in piazza, anche se stavolta non avete fatto ciao con la manina, sì voi, si vede che bordeggiate verso i giornalisti per finire dentro un tg. E voi giornalisti che cercate la ggente, che dirvi a voi? Che è un lavoro sporco ma qualcuno deve pur farlo?

E comunque ora basta, direi. Risparmiateci il seguito. Lasciate che quello che accade da ora sia davvero un fatto privato.
Che è un funerale di una settimana, questo. E di migliaia di chilometri.




musica: jingle …

musica: jingle

La re mi faa mi reee / re mi fa miiiii

Che cosa hanno in comune Unieuro, i “Famosi” e Studio Universal? Ovvero una catena di negozi, il reality show di Rai2 e un canale satellitare di ottimo cinema?
La musica. Quel gingolino orchestrale di ottoni che li accompagna. E che deve essere libero da diritti d’autore, evidentemente. Se la memoria (legale)non mi inganna deve trattarsi di un signore defunto ormai da almeno 70 anni. Sapete chi è per caso?
A meno che non sia opera di un furbone che l’ha venduto davvero bene. E nel caso complimenti.



libri …

libri

Le tre t per crescere

Secondo Richard Florida, economista a Pittsburgh sono Tecnologia, Talento e Tolleranza le tre condizioni per garantire solide prospettive di crescita a una città o un territorio. Così sostiene in “L’ascesa della nuova classe creativa” (Mondadori, 483 pagine, 17 euro), il saggio che sintetizza e commenta i risultati della sua indagine sul mercato del lavoro USA.
A fare la differenza l’ultima t, la tolleranza. E più esattamente l’atteggiamento di apertura delle comunità verso i creativi e i gay.

In questa intervista al Messaggero, Florida parla anche di noi italiani. Lo sapevamo che la nostra classe creativa rappresenta il 13% della forza lavoro contro il 30% della media europea?
Il 15%? Il 30%? Ma cosa intende lui per classe creativa? Ma chi sta dietro a una scrivania me lo conta comunque come creativo? Altrimenti mi sballa i conti, il professore.



editoria: scollatura & tiraturaNothing…

editoria: scollatura & tiratura
Nothing like The Sun
I giornali italiani “sono buoni, stanno al pari degli altri. Quindi il Corriere, la Repubblica non hanno niente da invidiare a Le Monde, al Guardian, al Frankfurter. Io leggo piu’ volentieri il Sole 24 ore del Financial Times: li trovo molto ‘opinioneted’, come dicono loro, cioe’ con molti pregiudizi che non si schiodano neanche a martellate. Pregiudizi per esempio su Berlusconi, sulla sua politica sono cosi’ radicati nel negativo che, alla fine, diventano quasi ridicoli. Io dico spesso, leggendo certa stampa anglosassone, soprattutto in Gran Bretagna, che mi ricorda una poesia di Rudyard Kipling che diceva ‘prendi su il fardello dell’uomo bianco’: qualche volta, certi giornalisti anglosassoni vengono qui con la mentalita’ che aveva Kipling in India ai tempi”.
Nel settore dei quotidiani in Italia comunque “manca un prodotto, manca Us Today, manca il Sun, mancano questi giornali da grande tiratura, quelli che hanno in prima pagina magari la bella ragazza un po’ scollata. Credo che sia questo che fa la differenza tra i sei milioni nostri e i 20 milioni in Gran Bretagna e in Germania”.
Lo ha detto oggi a Milano Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset.
Ansa KDP 17-NOV-03 15:58 NNNN

Per il titolo del post, ringraziamo nell’ordine William Shakespeare e Sting.








Criminalità (?) tvBentornata Sabrina (senza…

Criminalità (?) tv
Bentornata Sabrina (senza la r, ovvio)
“L’Italia e’ al 53° posto della classifica sulla libertà d’informazione. Nei Tg non l’avete sentito? D’altra parte se l’aveste sentito non saremmo al 53° posto”.
Qui, il Corsera.




Weblogs Gnu Awards 2004And the winner is……

Weblogs Gnu Awards 2004
And the winner is…
Se non sapete di che si tratta e non avete seguito ciò che è accaduto in quest’ultimo mese, siete pregati di leggere qui. Altrimenti poi non lamentatevi che sono oscuro o ermetico.

Ok, rieccoci. La vicenda si conclude magistralmente con ilNeri che premia a sorpresa non le celebrate blogstar “della sua conventicola”, ma dei perfetti sconosciuti (per me) in cui a stento distinguo quelli che hanno fatto più casino da quelli che erano ai primi posti nella classifica democratica ma falsata dalle tecno-truffe. A volte probabilmente le due categorie coincidono, ovviamente.
Alla fine di tutto restano due belle listone di blog: le nomination organizzate “dall’alto” per i motivi che sapete e la classifica finale. Io me le salvo tutte e due. Sono democratico in questo. Solo in questo. Poi certo, la blogosfera è libera e tutti hanno il diritto di scriverci sopra. E i lettori di scegliere.







riflessioni di un blogaiolo …

riflessioni di un blogaiolo

Incontri e blog-proselitismo

Avete mai guardato negli occhi un/a blogger? Gli/le avete mai stretto la mano?

Qui no, non è mai accaduto. In modo palese almeno. Poi che ne so io quanti blogger sfioro in metro, in treno, per strada, al supermercato e via dicendo.

Eppure prima o poi dovrà accadere, no? E infatti accadrà.

Altra domanda, tema simile. Da quando state qui sopra, avete blog-convertito qualcuno? Zio Burp qui ha maturato la sua blog-infatuzione spartendola con una collega che ha aperto a sua volta un blog ma ha presto chiuso per vari motivi (mancanza di tempo, di pc casalingo, di progetto, varie ed eventuali). Poi ho almeno un paio di amiche che sono tentate ma tentennano. Ed è capitato che altre persone che già conoscevo non personalmente per altri motivi abbiano inziato a bloggare.
E stop. E voi là fuori? Le domande valgono ovviamente per tutti, blogger o lettori.


un aiutino? …


un aiutino?

Breve ma intenso elettro-raglio frustrato

Permalink, feed rss, trackball, aggregator, fuffaggregator: chi più ne ha più ne metta. Il senso di questi accrocchi mi è chiaro: servono a orientare la navigazione tra i blog, a cercare per temi trattati, a restare aggiornati e altro ancora. Tutte cose utilissime in una blogosfera che sta esplodendo in dimensioni e velocità. Su quale sia il miglior sistema si studia e si discute. Io per ora sto alla finestra per rinomata e riconosciuta e-ncompetenza e perché mi avevano spiegato che qui sopra erano più importanti i contenuti della tecnologia. Però mi piacerebbe saperne di più.
Affittasi dunque e-Virgilio sgamato ma paziente, amante birra e buon conversatore anche su altri temi. Vabbè dai, non pretendo tanto. Accettiamo anche mail, suggerimenti, commenti, link e persino risposte ingrugnate e protezionistiche (…zzi tuoi, i miei segreti non te li dico).