un aiutino? …

un aiutino?

My favourite things

Sui blog si trova di tutto e posso nutrirmi per bene seguendo una dieta equilibrata, varia e nutrizionalmente corretta. Ma mi manca un ingrediente: ci sarà qualche blog ben fatto che scrive di jazz vero? Chi lo sa, lo dica. Grazie.

Ehi, un momento. Ho scritto jazz, ok? Non mi si nomini Kenny G. o altri pisquani simili o mitragliatori di inutili crome disanimate, eh?


segnalazioni: un cd-rom da non perdereSolo…

segnalazioni: un cd-rom da non perdere
Solo € 0.00015 ad articolo, siore e siori
Domenica 16 novembre si Sole 24 Ore festeggia i 20 anni del proprio supplemento culturale “Domenica” con un cd-rom che ne raccoglie l’intero archivio dalla nascita alla settimana scorsa. Dal momento che si tratta di uno dei supplementi culturali più interessanti, curati e ricchi del panorama nazionale e trattandosi di ben 62mila (articoli) al prezzo di 9.90 € più il quotidiano, direi che è sicuramente un bell’acquisto.



what friends are forËhstë në ditë, Bilo…

what friends are for
Ëhstë në dit
ë, Bilo jednom
Il titolo soltanto pensato (c’era una volta) tradotto in albanese e in serbo di un post sulla fiaba dei Balcani, giusto qui sotto. Grazie Ale. Grazie Miro. Non se ne abbiano polacchi e rumeni, ma ci mancano gli agganci per tradurre anche nelle loro lingue.


silenzio e servizio pubblico …

silenzio e servizio pubblico

La guerra di Piero

Poi, per carità, qui per fortuna siamo in democrazia e ognuno è libero di dire la sua. Però secondo me oggi era meglio tacere. Piuttosto che dire cose così, ecco. Che oggi per me non aveva tanto senso sentire le due campane. Perché oggi la campana era una sola.

Oggi pomeriggio, comunque, Caterpillar ha scelto di far intervenire al telefono solo i militari o gli appartenenti alle forze dell’ordine. E ne è venuta fuori una puntata tesa, intensa. Poi ha presentato “Faber”, il disco omaggio a Fabrizio De Andrè registrato dal vivo tre anni fa a Genova.

C’era un bel nesso, trovo.

imperdibile: la deriva salutista del reality…

imperdibile: la deriva salutista del reality show
Cercasi 10 cantanti sovrappeso
Meglio se un tempo famosi e ora sfigati. Si accettano candidature.
Ma Papplardo vale? Ancora?




mi acconti unna ttoia? DaTata che vai, fiaba…

mi acconti unna ttoia? Da
Tata che vai, fiaba che trovi

Da giovedì a sabato, a Pavia, un convegno dal titolo “La via delle fiabe. L’Europa e l’altra Europa: un viaggio tra oralità e cultura”. Qui e qui i pezzi del Messaggero sulla nuova realtà italiana: chi racconta le fiabe ai nostri bimbi oggi? Le nuove “affabulatrici domestiche” sono spesso albanesi, romene, polacche. E portano la loro storia e le loro storie. E insomma c’è tutto un altro mondo nuovo e diverso da scoprire e mescolare.

Minimemo ad uso mio e dei passanti: comprare prima o poi “Fiabe balcaniche”, Einaudi, prefazione di Antonio Faeti.

Titolo ideale per questo post: l’espressione “C’era una volta” tradotta in albanese (o rumeno o polacco). Scartato per il semplice motivo che non so dove pescare la traduzione.

noi non ci sanremo? …

noi non ci sanremo?

Il Vespifal di Sanrenis
È il titolo zippato che risulta dall’orgia incrociata di titolazioni trovate sui quotidiani odierni.
Poi c’è anche chi si organizza per un ControFestival.




noi non ci sanremo? …

noi non ci sanremo?

Le disgrazie non vengono mai sole

Apprendo or ora da un’intervista di Mollica a Tony Renis al Tg Uno che si stanno cercando delle sinergie con “il grande Bruno Vespa.”

Piero Litaliano, “il poeta che andava a cena sulle stelle”

La mia generazione non sa molto di Piero Ciampi, un vero “maledetto” prima ancora che poeta e cantante. Ok, ok: io non so molto di Piero Ciampi. La prima volta che ne udii parlare fu quando accusarono Zucchero di avergli copiato un verso. Che faceva – se non erro – così: “Il sole, radioso al tramonto, salì sulla luna, e dietro una tendina di stelle, se la chiavò.”

Ora che sono passati svariati anni, che in quanto a Zucchero stiamo a dieta, che lui però non ha perso il copy-vizio, che Piero Ciampi non c’è più da parecchio, mi imbatto in un gran bel pezzo di Cesare G. Romana su Il Giornale dei giorni scorsi, proprio su Piero Litaliano, pseudonimo del Ciampi quando faceva la fame (però bohemien) all’estero.

Ripubblicato dal Foglio di ieri, non l’articolo non mi risulta online in nessun posto. Io il testo elettronico l’ho recuperato per percorsi miei tortuosi. Non ha senso postarlo qui. Facciamo così: chi lo vuole, me lo chieda via mail e glielo spedisco, ché è un’ottima lettura.
Io intanto cerco il signor Romana per ringraziarlo di avermi tappato una lacuna e per chiedergli il permesso di tapparne altre qui in giro.

parole: neologismi e polemiche …

parole: neologismi e polemiche

“Di un altro fottuto McJob non me ne fo nulla, beibi”

Il dizionario Merriam-Webster, il vocabolario della lingue inglese piu’ diffuso tra gli studenti universitari annuncia l’inserimento di McJob, Significato: ”Un posto di lavoro malpagato e senza sbocchi o mobilita’ di carriera”.

Il capo in carica dei panozzi, Jim Cantalupo, non l’ha presa bene: ”E’ uno schiaffo ai 12 milioni di uomini e donne che lavorano nell’industria della ristorazione negli Stati Uniti”.

Mi viene in mente la storia della carne SPAM, da cui l’odiatissimo spamming. Gustosa. La storia, non la carne. Ma questa merita un post tutto suo.