# stampa: segnalazioni al volo #The show must…


# stampa: segnalazioni al volo #

The show must go on
Ma nessuno ci aveva detto che la famosa intervista era in due puntate…
E se non fosse finita qui? Speriamo che prosegua.







# rassegna stampa: segnalazioni al volo…

# rassegna stampa: segnalazioni al volo #
Nuovi blog e diari (quelli veri, di una volta)
I nuovi blog aperti dai giornalisti di Repubblica nel commento sapido de Il Foglio, che titola Blews (blog + news).

Ogni anno 250 autori inviano i loro diari al premio Pieve. “Il diario risorge nell’era del web” è il titolo delpezzo del Messaggero che naturalmente parla anche dei blog.

Stasera in tv, political fiction” è un interessante pezzo di Europa sulle nuove fiction tv ambientate nel mondo politico. Vi si legge che persino George Dabaliu ha aperto un suo blog… Lo guarderemo, mr president, lo guarderemo…





# rassegna stampa: blog # …


# rassegna stampa: blog #

Telegramma annuncia nascita nuovi blog

Anche Repubblica apre 5 nuovi blog STOP
Ne parla anche Il Foglio STOP
Tempo permettendo, in giornata ci si torna su STOP









# rassegna stampa: corsi e ricorsi # …

# rassegna stampa: corsi e ricorsi #

Silvio e Rasmussen: un presidente burlone

Il premier danese Rasmussen ha sempre effetti corroboranti sul nostro premier, che in presenza del collega ci regala sempre qualche nuova scintilla. L’anno scorso fu a dir poco meraviglioso: propose a Rasmussen di presentarlo a sua moglie Veronica, per distrarla dall’insana passione per Cacciari che il gossip strisciante le attribuiva.

Quest’anno solo le solite esternazioni a ruota libera: “Non sono un politico e dico quello che penso, alla faccia del politicamente corretto. Io dico quello che la gente pensa.” E la burla finale, quando beffandosi delle paranoie di Scalfaro fa BU ai giornalisti: “Attenti, sono il Duce!”.



# rassegna stampa: Ach, diavolo di un…


# rassegna stampa: Ach, diavolo di un pubblicitarien! #

Il co-branding, ovvero dove ti piazzo la boccia di vodka

Absolute hunk

L’ultima tendenza dell’advertising, o meglio del co-branding, ben rappresentata dal connubio Absolut vodka-Sex and the city. Chi non ama gli spot, si sa, li salta agevolmente facendo zapping, e allora il diabolico pubblicitario cosa ti va a inventare? Ti inserisce il prodotto direttamente dentro la trama. In questo caso facendo comparire un’immagine del fidanzato di una delle protagoniste della serie (Samantha per la precisione) accompagnata dalla scritta Absolut hunk (con lo stesso format della notissima campagna). Per chi, come me, non lo sapeva l’espressione che in Italia suona come “Fusto assoluto”. Ovviamentze il tipo non è vestito e ovviamente in posizione strategica indovinate cosa fa capolino? Ok, ci siete: una bella bottiglia di vodka.

Insomma, qualcosa di più dal solito product placement che fa vedere i personaggi mentre utilizzano i prodotti. Qui si associa il proprio brand a un prodotto inesistente che ha però un legame forte con la trama, tanto da diventare parte di essa.

L’operazione non è la prima (anche i marchi Verizon e Avon diranno la loro tra poco) ma è quella che, visti anche gli ascolti della serie, sta avendo maggiore successo: i giornali ne parlano, le fan chiedono il poster, i newsgroup si affollano e partono le feste a tema. E ovviamente dall’azienda arriva subito il cocktail Absolut hunk.

 

 


# rassegna stampa: il peso della cultura…


# rassegna stampa: il peso della cultura #

Addio panino imbottito
Domenica scorsa la svolta del Sunday Times (edizione domenicale del Times) che potrebbe segnare l’inizio di una rivoluzione nel mondo dell’editoria.

L’edizione domenicale del quotidiano, che per la notevole quantità di inserti e supplementi assomiglia più a un panino imbottito che a un quotidiano, è uscita accompagnata solo da un Cd dal titolo “The Month”. Il Cd contiene di tutto e di più: 25mila parole di testi, anteprime video di film e concerti, interviste, recensioni di DVD… Insomma tutto quello che normalmente sarebbe stato ospitato su carta è stato trasferito in versione elettronica con grande risparmio di carta e inchiostro.
Per ora l’esperimento è limitato all’ultima domenica di ogni mese, ma dal momento che l’editore, un certo Murdoch, ha investito qualcosa come 15 milioni di euro in questa operazione (un anno di lavoro preparatorio), l’investimento è fatto e la tendenza pare segnata. Maggiori info (solo se anglofoni), qui.

 





# newz: vergogna o no? #Libero sul…


# newz: vergogna o no? #
Libero sul web
“caro, guarda che libero ce l’ha il web (
www.libero-news.it). la vergogna cmq rimane.”
Copio e sottoscrivo il commento a un post precedente (Thanks Fugaz).
Dunque ora anche Feltri e Libero hanno il loro web.
Ma sarà mica un sito quella roba lì?








# rassegna stampa:…

# rassegna stampa: letture&scritture&interviste&marchette&altro #
Bye bye Mantova
Non ci è scappato nemmeno un post sul Festivaletteratura di Mantova. Finiva oggi dunque linkare il programma mi par quasi uno sberleffo, eccolo
. D’altra parte i quotidiani erano talmente zeppi di corrispondenze, interviste e marchette che non si sapeva cosa scegliere. E il tempo, come al solito, era quello che era. Ci torneremo su, chissà, grazie al gossip dei miei colleghi che lavoravano lì o forse ne leggeremo come ogni anno su Vibrisse.

 




# rassegna stampa: teen-jazz #Prima impara il…

# rassegna stampa: teen-jazz #
Prima impara il tuo strumento
Poi dimenticalo e suona solo te stesso
C’è un ragazzino siciliano di anni 14 (quattordici!) che suona il sax alto e durante le vacenze estive ha fatto il tour mondiale con la band di Wynton Marsalis. Detta così sembra una fiaba, però ne ha scritto tempo fa il Corsera e qui c’è una recensione di un suo concerto con Franco D’Andrea. Qui invece c’è il sito (lento ahimè) del giovanissimo sassofonista con i file audio da scaricare. Ora io non so ancora come suoni ‘sto giovinotto, so che di Marsalis e della sua passione esegetica per i classici si può discutere per ore, so che qualche post più su abbiamo scritto di Massimo Urbani. E dunque so che a ‘sto giovinotto gli auguriamo un destino molto diverso: francamente non ci importa di come suoni. Ci basta solo che suoni più a lungo, diamine.

 





# desideri e proproste #La faccia di Bonaiuti…


# desideri e proproste #
La faccia di Bonaiuti (di fronte alla sua frittata)
A leggere i retroscena sul Riformista p 1 pare proprio che la frittata l’abbia fatta Bonaiuti organizzando un incontro con un paio di giornlisti inglesi “amici”. Dunque direi di rivedere l’idea del riconoscimento di cui sopra. O sotto? Insomma, il post precedente.