# rassegna stampa: cartoon # …
# rassegna stampa: cartoon #
[Figlio di Homer, padre di Homer, creatore di Homer]
Sul Foglio della domenica (24 agosto) un pezzo di Giulio Meotti su un geniale signore il cui papà si chiamava Homer, il cui figlio si chiama ancora Homer, la cui creatura più famosa si chiama ancora Homer. Quel geniale signore invece si chiama Matt Groening, la mente dei Simpson. Interrogato sui motivi successo della serie serie fuori dagli Usa, Groening la butta là e alimenta un nostro dubbio: “Spero che non sia solo perché fa sentire gli spettatori superiori agli americani.”
Purtroppo il Foglio della domenica (e quello del lunedì, bellissimo) non sono mai online e quindi niente link. Ma perché non sono online? Qualcuno lo sa? Lo chiedo a Luca Sofri?
# rassegna stampa: letture # …
# rassegna stampa: letture #
[Aristocratico, liberal, controcorrente]
Perché Calvino in Usa funzionò e Sciascia invece no? Perché il “compaesano” Pasolini non gli piaceva? Perché Visconti senza D’Amico avrebbe fatto solo film muti e Fellini
faceva solo “quadretti cinematografici”?
Le risposte stanno qui, sul Messaggero, nell’intervista di Renato Minore a Gore Vidal.
# avviso ai digerenti # …
# avviso ai digerenti #
[Le pulizie d’estate: e poi chiuso per ferie]
Ho ridipinto le pareti, fatto un po’ di ordine qui dentro. C’è ancora da spolverare ma quello lo odio. Amo la polvere in tutte le sue declinazioni e in tutti i suoi significati. Ora stacco la spina per 15 giorni: un giornale al massimo al giorno, qualche libro, musica, riposo, sassi, onde, gabbiani e altro che non vi sto a dire. Buona permanenza a chi resta e buona migrazione a chi migra.
# rassegna stampa: letture # …
# rassegna stampa: letture #
[Avoledo e Gianolio: parole e musica]
Su Avvenire Tullio Avoledo racconta una storia di amici spariti, musica a cui aggrapparsi (in questo caso gli Smiths nei vacui anni ’80), sorrisi in vetrina e bimbe sul passeggino. Nostalgia agrodolce dall’autore di L’elenco telefonico di Atlantide, che io mi metto diligentemente in valigia.
Sul Foglio invece compare una bella recensione di un libro molto gradevole se amate il jazz, geniale se siete musicisti. Consigliato però anche a chi aveva zero in solfeggio e non distingue un sax soprano da un clarinetto. A Duke Ellington non piaceva Hitchcook, di Aldo Gianolio: frammenti, immagini, episodi dalle vite di musicisti jazz, raccontati nello stile antiaccademico e bizzarro del critico John Ferro. Che poi gli episodi siano inventati, veri o verosimili dovete chiederlo a lui, a Mr Ferro. Che però è inventato anche lui. Dunque accontentatevi di leggerlo, senza farvi troppe domande, senza aprire le enciclopedie per sapere se Bird si faceva davvero di pollo fritto o se quella di Monk si può definire musica “a cazzo”. Mettete su qualche vecchio disco Prestige o Impulse e poi leggete. E poi decidete voi se stare con la scuola di Chicago o con John Ferro. Io non ho dubbi.
PS: Morire se ora ritrovo il link, boiadunmondo, provvederò…
# rassegna stampa: chicche #[Un pene di…
# rassegna stampa: chicche #
[Un pene di due metri e mezzo nel Parlamento olandese]
Tutti i santi lunedì, di taglio basso su Il Riformista, Weekly news, le notizie più stravaganti della settimana. Un nirvana per chi ama sfrucugliare tra le chicche curiose. Nessun commento, solo la caotica successione delle notizie.
Alcune così vere da sembrare finte. O viceversa?
# rassegna stampa: lettori e letture # …
# rassegna stampa: lettori e letture #
[Premier chi (non) legge]
E lo dicevo io… Che non passava inosservato intendo. Il candore con cui il nostro premier ha ammesso di non leggere un romanzo da circa 20 anni è stato spunto per un bel paginozzo dell’Unità di oggi (sorry questo è solo su carta). Non il sondaggio che proponevo io, ma un giro di opinioni tra politici e intellettuali della sinistra che un po’ accaldati e senza molta verve gli danno addosso. Poi un fondo di Fulvio Abbate in cui tra le righe si consigliano maliziosamente al premier un paio di titoli (Papillon o Il Padrino), gli si propongono possibili scusanti tutte plausibili e lo si istiga infine a scrivere le proprie memorie (Il titolare, Mondadori/Einaudi).
# rassegna stampa: libri # …
# rassegna stampa: libri #
[Ohè, ma lo sai che mentre stavamo in ferie ci hanno preso a sassate le persiane?]
Cos’è e come funziona l’ufficio stampa di una casa editrice. C’è modo e modo di tampinare i giornalisti chiedendo recensioni dei propri volumi. Anche perché poi il giornalista, se gli girano, aspetta che l’ufficio stampa vada in ferie e poi si toglie qualche sassolino dalla scarpa scrivendo questo. Ma siccome il giornalista è di Avvenire, e dunque di animo buono e senz’altro confida nella Provvidenza, tolto il sassolino, lo getta perfido contro la persiana chiusa. Ma poi nasconde un po’ la manina non facendo i nomi e i cognomi. Se a qualcuno/a fischiano le orecchie Zio Burp non porta pene.
# rassegna stampa: tv #[Zio Rupert e il…
# rassegna stampa: tv #
[Zio Rupert e il mistero dei canali scomparsi]
Nel bordello mediatico scatenatosi intorno all’avvento di Skytv quasi tutti si sono limitati a dar conto dei disservizi e delle proteste degli utenti. Uno dei pezzi che invece spiegano cos’è accaduto ai canali Eutelsat diffusi gratuitamente (da Al Jazeera alle tv bulgare, thaitiane ecc.) e come si fa a ritrovarli sta sul Manifesto di sabato scorso. Poi se vogliamo interrogarci sul perché zio Rupert, lo zio d’Australia appunto, ci rende così difficile vedere i canali dell’altro mondo possiamo farlo. Qui o in altre sedi.
# rassegna stampa: musica #[Let’s go Beck] …
# rassegna stampa: musica #
[Let’s go Beck]
Chi ama quel geniaccio assoluto di Beck sappia che sarà presto a Urbino, unica data italiana, che farà l’attore in un film indipendente, che viene sovente a riposarsi presso Arezzo e che tutte queste cose stanno in un’intervista sul Corsera di oggi.
Sul Riformista di ieri invece c’è una sua storia-discografia ragionata e commentata. Utile senza dubbio, come molte cose scritte sulla musica. Anche se vale sempre il principio sublime statuito da Frank Zappa, secondo cui “scrivere di musica è come danzare di architettura”.
Ergo accattiamoci i dischi (o gli mp3) e let’s go Beck.
# rassegna stampa #[Un presidente…
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BERLUSCONI A BILD: NON LEGGO UN ROMANZO DA 20 ANNI (ANSA) – BERLINO, 3 AGO – Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha ammesso di non leggere un romanzo da 20 anni. ”Sebbene sia il titolare della piu’ importante casa editrice italiana, devo ammettere che probabilmente da 20 anni non ho piu’ letto un romanzo”, ha detto Berlusconi in un’intervista che apparira’ domani (oggi n.d.b.= nota del blogger) sulla Bild. Il capo del governo ha fatto le sue affermazioni in una parte dell’intervista – anticipata oggi dal quotidiano popolare – in cui ha sottolineato l’importanza che per lui ha avuto la cultura tedesca, letteratura, filosofia, musica. (ANSA).
QN 03-AGO-03 20:53 NNNN
Il punto di domanda del titolo è d’obbligo perché mica esistono solo i romanzi, no? Ci sono anche i saggi, i libri di storia, poi le riviste, le proposte di legge, ma anche i bilanci, gli avvisi di garanzia, le sentenze, le memorie processuali…
Se questo blog avesse un’audience minimamente attendibile o rappresentativa sarebbe bello lanciare il concorso: consigliamogli un romanzo per l’estate! Oddio, anche se siamo 4 gatti potremmo farlo lo stesso… Chissenefrega della rappresentatività? Anche se questa idea del sondaggio-consiglio l’avrà già avuta qualche blogger più rapido e più seguito del sottoscritto. Vabbè io la butto là…