Fare Festival…

Fare Festival
Sì, lo so che sono in ritardo. Fare Festival è già iniziato. E io sono arrivato ieri proprio sull’ultimo pezzo di Ginevra.
Ed era bello il posto, bello il concerto, bella la gente. Non sembrava nemmeno Pavia.

Vediamoci lì nel cortile del Broletto una di queste sere.

Iddio benedica Google Reader…

Iddio benedica Google Reader
In un click si è bevuto tutti i miei feed da Bloglines. E poi me lo leggo in treno, offiline. Sissignore. Prima di uscire lo mando in giro a spizzicare le mie fonti.
Ho sempre invidiato quelli che avevano insegnato al cane ad andare all’edicola e tornare col quotidiano. Ora gli devo trovare un nome, al fedele GoogleReader, la medaglietta al collo ce l’ha già.

Sembrava impossibile ma il mio rapporto con la tecnologia, da sempre vissuto all’insegna della reciproca diffidenza e velato da quel sottile chador di inquetudine, sta migliorando.
Però non ditelo a Lady Burp. Che a stirare no, non imparerò mai.

Art-Spam…

Art-Spam
Lo spam fatto sui blog per incrementare il buzz, se contiene un percepibile valore artistico creativo, non è da considerarsi spam.
Ma se quel valore è percepito e riconosciuto, ex post, nella sua versatilità, nell’originalità dell’approccio creativo, significa che a monte è fallita proprio l’operazione spam.
Et indi instituiamo solennemente la categoria del’Art-Spam, con relativi festival e premi.

Dovevo metterci anche il tabacco dici?

Sigla di chiusura del post: la prima frase del post sul tema di "Don’t mean a thing / if you ain’t got that swing".

Hope I die, before I get old?…

Hope I die, before I get old?
Quando Karen mi ha raccontato che nella casa di riposo dove lavora dirige anche il coro, non ho potuto fare a meno di pensare a questo.

Eleanor Rigby …

Eleanor Rigby

Eleanor Rigby
picks up the rice
in the church
where a wedding has been
Lives in a dream

All the lonely people
Where do they all come from?
All the lonely people
Where do they all belong?

Scattata dopo il matrimonio di Simo&Teto alla Zelata di Bereguardo (PV).

(Per amor di credits: stavamo giusto andando via quando Teo dal sedile dietro ha detto: “Toh, Eleanor Rigby”)

Scheletri nell’armadio…

Scheletri nell’armadio

And now for something completely different, alcune custodie delle mie cassette BASF nel 1981 circa.

Se ti avvicini, pelle d’oca:
Dire Straits, OMD, Lassù sulle montagne, Bennato, Sgt. Pepper, Julio Iglesias, Via Paolo Fabbri 43, Sanremo 1980, Reggatta de blanc, Chicas (M. Bosè), Kiss, Pooh, West Side Story, F. De Andrè, Saturday Night Fever, Inti Illimani, Pink Floyd, The Knack, Casadei, John Lennon, Grease!!!!, Santo & Johnny, Only You.

Cinestesia: la più bella che ci sia…

Cinestesia: la più bella che ci sia
Cinestesia è finita e mi mancherà. Ma ad autunno ritorna.
Ci pensavo ieri, vagando tra i tanti eventi della notte bianca pavese, che un posticino per noi ci poteva pure stare. Ma non ci abbiamo obiettivamente ancora lavorato. Sugli agganci col Comune o con il mondo insomma. E la sfida ora diventa questa: portare Cinestesia fuori dal palco di Spaziomusica dove è nata. In un vero cinema. O in un festival. Se avete idee, suggerimenti, entrature, e se ovviamente ci volete aiutare, fatevi vivi.
Intanto io metterò online qualche altra vera clip dei film rimusicati. Accanto al trailer. (Grazie Marcus)

Per chi fosse nuovo di queste parti, Cinestesia è una rassegna di film muto rimusicato live a base di improvvisazione, rumorismo e mescolanze di stili e sonorità. La foto che vedete è di Tinez.
Dopo una prova aperta su Nosferatu, abbiamo musicato Il gabinetto del Dottor Caligari, Il fantasma dell’Opera, Metropolis, Il Golem e i corti di Melies.
Qui trovate una recensione di Filippo FeelGlass, conosciuto per caso via blog. E qui l’intervista che mi ha fatto per la sua tesi. Nonostante il basso profilo delle mie risposte è riuscito a portare a casa un bel 104.

Grazie a tuti quelli che ci hanno sostenuto, indirizzato, plaudito. La corazzata Potemkin l’anno prossimo si fa, promesso.
Grazie ai miei fratelli musici di bluEsForCe: Il Lisi, Paolo Terlingo, Fafo, Luigi Piloni Scuri e William Novati. Che ha lanciato il sasso del cinema muto e poi ha messo e tenuto in piedi tutto l’ambaradan.
Senza di loro Cinestesia non sarebbe stata per me quello che è stata: la miglior esperienza musicale & creativa di questo 2007.

Paesaggio pedonale…

Paesaggio pedonale
Creatura: … quindi posso sgridare la nonna se lo fa ancora?
ZB: Certo, devi.
Creatura: Ma perché?
ZB: Perché è pericoloso fuori dalle strisce. E poi se il vigile vi vede vi dà la multa. Le strisce pedonali sono fatte apposta per attraversare perché lì le macchine vanno più piano.
Creatura: Perché non le mettono dappertutto?

Creatura: Mamma, dove va il papi?
Lady Burp: A scriversi questa cosa che hai detto sul suo librettino degli appunti così non se la dimentica.

Libri e spazi…

Libri e spazi
Mentre pian piano la mia libreria su aNobii si popola (ma ci vorranno anni, ma metterò solo i libri che mi fanno sembrare colto e figo) vi segnalo questo post di Kurai e relativi commenti. Qualche critica, qualche consiglio.

Intanto con Lady Burp si ragionava del futuro e degli spazi e si diceva: ma pensa se i libri che metto lì dentro… ma pensa se poi davvero spariscono, dico fisicamente, dalla libreria… e però li posso riavere, richiamare in vita, quando voglio. Sarà, mi chiedo, questo il bello del web 3.0?

E già che ci siamo: voi i libri prima o poi li buttate? Dico quelli proprio inutili, per non dire dannosi.
O fate come me che riempio degli scatoloni da portare alla libreria che ritira l’usato, ma poi con la scusa che quella libreria è in centro storico e non ci arrivi in auto, gli scatoloni (pesanti) stanno nel sottoscala a fare la muffa finché non parti per le vacanze e scarichi i libri in una piccola biblioteca di montagna che ti ringrazia e a fine anno ti cita nell’elenco dei benefattori o ti dedica una sedia o un tavolo, anche se tra i libri c’era, poniamo, Alberoni?

E il bookcrossing? Che senso, mi chiedo,ha mettere in circolo dei libri di cui ti vuoi disfare? Tutte le volte che ho messo il naso in un bookcrossing mi pareva di rovistare in un cassonetto a forma di libreria. “Questo l’avrei buttato anche io, questo l’ho già messo nello scatolone a muffire, questo è Alberoni questo è una… ehi un momento questo è il mio Alberoni.”

CINESTESIA: arrivederci a quest’autunno…

CINESTESIA: arrivederci a quest’autunno

Domani sera, martedì 5, a SpazioMusica chiudiamo questa edizione di CINESTESIA.

Musichiamo una serie di corti di George Mèliés, quello di Viaggio nella luna, in altre parole il nonno dell’effetto speciale al cinema.

Chi magari è nuovo di queste parti e non conosce Cinestesia, potrebbe guardarsi il vecchio trailer.
Chi vuole contattare bluEsForCe per portare lo spettacolo in cinema e festival, sa dove trovarci.
Chi si è innamorato/a (del sound?) e vuole i numeri di telefono dei musicisti deve fare come al solito: fermarsi fino alla fine, vincere la timidezza, chiederli.

In occasione dell’ultima serata, distribuzione pop corn e premi fedeltà ai fan che sono stati presenti a tutte le serate.