Non ci sono più gli interisti di una…

Non ci sono più gli interisti di una volta
Prendi me, per esempio. Io stasera mi metterò lì e che vinca il migliore. E se vincono i cugini, amen se la saranno meritata. E ci sono tre grossi motivi per cui sarò – cazzo sto scrivendo? Sono sobrio? – felice. Che si chiamano Maldini, Seedorf e Gattuso.
Se vince il Liverpool, per altro, troverò senza fatica altri buoni motivi per essere felice. Non ci posso fare nulla, sono nato nerazzurro.

ps: ma sbaglio o stamattina splinder ha il morbo di Kreuzer-Facheltaz?
Update: ora funzia.

25 singoli per l’alieno petomane…

25 singoli per l’alieno petomane
«tòp tuentifàiv dell’alieno petomane, ovvero: un alieno petomane ti dice “spiegami cos’è il rock” e tu, senza tante menate filologiche, devi mettere a punto un listone con 25 singoli prima che lui attivi il suo culo disintegratore… »

Ecco, siccome ci ho messo una settimana l’alieno mi avrà già disintegrato, comunque ecco la lista:

The Beatles, Helter Skelter
Elvis Presley, Heartbreak Hotel
The Who, Pinball Wizard
Bob Marley, I shot the sheriff
Carlos Santana, Oye como va
Bob Dylan, Like a rolling stone
Steve Wonder, Superstition
Genesis, Get ‘em out by friday
Elio e le storie tese, John Holmes
Frank Zappa, Zombie Woof
Police, Message in a bottle
Vasco Rossi, Fegato spappolato
U2, Pride
Jimi Hendrix, Purple Haze
Bruce Springsteen, Thunder Road
Pink Floyd, Time
Clash, London calling
Rolling Stone, Jumpin’ Jack Flash
Little Richard, Lucille
Chuck Berry, Johnny B. Good
Dire Straits, Sultans of swing
James Brown, Sex machine
Queen, Bohemian Rapsody
Nirvana, Smell like teen spirit
Deep Purple, Smoke on the water

Grazie dell’invito, Sir.
Passo la patata a Fugaz, Love is a virus e Palagniak.

Ma a quest’alieno, mi chiedo, gliene importa del jazz? O non si capisce il motivo? Facciamo che gli diciamo anche 10 brani (20?) per spiegargli cos’è? Comincio io.

UPDATE: ovviamente appena chiuso il post me ne sono venute in mente altrettante (anche italiane, "Il tempo di morire" per dirne una…). E poi non ho specificato che ho inteso singoli nel senso di canzoni. Non di brani usciti sul mercato in quanto singoli. E poi ho dimenticato di fare outing. Sì, ché i primi 45 giri che ho comprato furono: Tunnel of love (Dire Straits) e SIC Enola Gay (OMD).

Frank Zappa e i Contenuti Speciali…

Frank Zappa e i Contenuti Speciali
Ok per chi se lo fosse perso (il concerto omaggio di qualche giorno fa, v. più sotto) ma anche per chi c’era e ha goduto, Mariano ha messo online 4 pezzi semi-completi: The Grand Wazoo, Dirty Love, Eat the question e Peaches en Regalia.

Il suono è live da mixer, insomma è quello che è. Le piccole pecche ci sono, live anche loro. Il sudore è gratis, tutto nostro e sincero.
Però, chi c’era lo sa: la band c’è. Mica pizza&fichi.

Mia cara Cristiana Mastropietro,…

Mia cara Cristiana Mastropietro,
che non ci si conosce ma mi ti do il tu ché abbiamo il nome e un po’ di cose in comune, cara Cristiana, no, non si fa così.
Se tu scrivi su Nova24 di ieri che sei nel tunnel di GarageBand, e lo descrivi così bene questo tunnel che uno non solo ti crede ma comincia a cercare l’ingresso, se fanfi di remix con dentro Albano hip-hop, di uxor-spionaggio casalingo, se soprattutto chiudi il pezzo accennando alla tua opera in cui cantano insieme Venditti e Madonna che non c’è sesso senza amore, a quel punto ti DEVI firmare con l’email oltre che col nome perché io ora ho la scimmia che devo sentire quel tuo pezzo lì e finché non me lo giri non dormo sereno.
E voi passanti, se la conoscete diteglielo che le ho scritto qui.
Grazie.

How deep is your love?…

How deep is your love?
Ok con la creatura è finito il tempo in cui mi voleva sposare. Ma continua quello delle dichiarazioni d’amore (specie quando deve ottenere qualcosa ma vabbè, è furba e poi un minimo di negoziazione del sentimento le servirà anche da adulta).
Ora, siccome io so che tempo qualche anno queste dichiarazioni andranno allo Scamarcio-Step di turno, io se permettete queste me le godo. In particolare quelle della buonanotte che non hanno secondi fini. E che possono generare nella stessa sessione:
– inattese svolte creative e poetiche.
Papi, ti voglio bene come una scala che comincia e che non finisce.
– iperboli.
Anzi una scala che va su su in alto fino all’angolo della fine dello spazio.
– Dubbi astrofisici.
Ma lo spazio è rotondo o quadrato?
– su cui è possibile costruire: “Non si sa, Ali, lo devono ancora scoprire. Magari è…”
Papi, magari è una mappa.
– Una mappa?
Sì, che ci sono dei giganti che giocano al gioco dell’oca.
– Dici?
Sì, e noi siamo le pedine.
– …

Eccone due nuovi…

Eccone due nuovi
Non mi sono ancora abituato alla frequenza con cui persone del mio reale decidono di aprirsi uno spazio in rete. E ti chiedono consigli su cosa come dove quando, ma il perché lo sanno: hanno cose da dire.

Oggi salutiamo i nuovi blog ecoprogetti e palagniak.
Il primo è di Max, amico venticinquennale e già coivolto in loveisavirus. Non so se ci sia un nesso ma da quando Max ha smesso di fumare, ha scoperto di avere nuovi interessi, attenzioni, curiosità. E soprattutto ha capito di avere le energia e la voglia di comunicarli e condividerli.
Palagniak, invece, è un altro amico: altra generazione, urgenze espressive comuni. Erano anni che lumava, studiava, chiedeva. Ora è arrivato. 

Sono diversi, questi ragazzi, ma assolutamente simili nell’attenzione e nell’energia. E ora gli tocca a pedalare.
Leggeteli e commentateli, aspettano solo quello.

Virtual pedofily…

Virtual pedofily
A tener d’occhio i cicli dell’attenzione dei media in questi giorni, dopo il bullismo scolastico via cell., dopo una paio di cani assassini, diresti che due cose vanno di sicuro in pagina: la pedofilia da una parte, Second Life dall’altra.
Pensavi che il cortocircuito fosse impossibile, dato che in SL si è tutti maggiorenni.
Invece poi succede davvero.

Intervista "pianistica" con Robin…

Intervista "pianistica" con Robin Good
Protagonista indiscusso, il mio gomito destro, in buona salute anche se affetto da malattia professionale.
Il gomito del pianista, appunto.
Buon ascolto & visione.

CINESTESIA: domani arriva "Il…

CINESTESIA: domani arriva "Il Golem"
Golem locandinaOK, Cinestesia, come vi dicevo è tutto molto semplice: è la rianimazione sonora di un film muto.

Ci sono questi vecchissimi capolavori che vengono proiettati senza audio. Dietro lo schermo ci sono 5 musicisti che improvvisano una colonna sonora istantanea, unica, molto meticcia. C’è un canovaccio che si decide insieme poco prima e molto informalmente a cena, guardando il film e su quello nascono frasi, motivi, idee, atmosfere, rumori, ritmi, dissonanze, silenzi, esplosioni. Nel jazz si chiama interplay. Noi lo facciamo guidati dalle immagini. Non abbiamo inventato nulla, per carità. Però funziona. (C’è anche chi ci ha messo nella propria tesi di laurea. E noi questa cosa la raccontiamo al bar e acquistiamo un sacco di glamour).

Funziona dicevamo. Era ed è una sfida inchiodarvi per un’ora e rotti, lì al buio davanti a un film tedesco del 1920 o giù di lì, che noi riempiamo di rumori e sonorità contemporanee.

Se vi va e se siete a tiro, passate dentro a SpazioMusica a Pavia, domani sera, martedì 15 maggio.

Musichiamo Il Golem.
I chiodi li portiamo noi.

ps: oh eDo, valente zappiano che commentasti qui sotto, please, se sei in ascolto mandami una email che ti racconto un paio di cose.

LitCamp, appunti sparsi…

LitCamp, appunti sparsi
Chiacchierato con Roberta di lo fa anche Baricco, grazie del consiglio.
Ascoltato Lulu. Vabbè magari poi chissà scrivo un libro su come accostare i colori (che minchia ne so io dei colori).
Visto all’opera Arsenio (mica Alessio) Bravuomo e Herzog: notevoli, bravissimi.
Chiacchierato con JTheo e sentita voce Placida Signora.
Mangiato e chiacchierato con la neoblogger "Una lettrice", fatti viva non trovo il tuo blog.
Fattomi intervistare da RobinGood. Ma senza aprire bocca: c’era un pianoforte.
Fattomi fotografare da Auro, emozione.
Ascoltato SIC, Scrittura Industriale Collettiva, bravi, funzionerà?
Ascoltato Fincipit, peccato per il libro. Ascoltato Strelnik, complimenti per il libro. Ascoltato Buran, in bocca al lupo in tutte le lingue. Ascoltato Vibrisselibri, ottima idea, avanti così, prosperità.
Sfumazzato e cazzeggiato con noti blogger milanesi, come lo chiamiamo poi allora? MusicCamp? JazzCamp?

Tornato con passaggio in auto di due austeri ed eminenti docenti di filosofia. Con cui amenamente si è a lungo discusso non solo di calcio e di donne – come sempre si usa tra intellettuali di cotale livello – ma anche di gatti smarriti e soprattutto di mondi in costruzione, diritti naturali, diritti innaturali, diritto di menare un avatar, diritto e rovescio della virtualità.
Tanto che stamattina nel dormiveglia ero lì che mi sceglievo un nick per Second Life. Pensavo a Thelonious Coleman, Miles McMingus, Charlie Birding e via mescolando.