Ma che anno è?…
Ma che anno è?
Si riuniscono questi e pure quelli. Pare il 1978.
Nel dubbio, stai shanti e passami il cilum.
Grazie.
MyMusic su mySpace…
MyMusic su mySpace
Besame mucho e ‘round midnight direi che non hanno bisogno di presentazioni.
Waltz for Bill è un mio vecchio omaggio a billevans.
Cinque pezzi agili è un montaggio di diverse atmosfere in parte elettroniche.
Clicca qui e buon ascolto, a domani.
Tra un piccione e un elefante, la scoperta di un teatro
Ieri pomeriggio sono andato a sentire un amico attore, Francesco Mastrandrea, che riportava in teatro un suo lavoro, il monologo “Il piccione”.
Così ho scoperto che a Travacò c’è In scena veritas, una piccola associazione che promuove corsi e seminari, ha un suo cartellone di spettacoli e anche un suo spazio, accogliente, interessante. E quindi ve la segnalo e gli fo gli auguri a questi giovanotti qua.
Che tanto sono certo che li rivedrò presto, perché hanno in cartellone anche spettacoli per bambini.
Tra l’altro ieri Alice si è bevuta serenamente un’ora e rotti di monologo (divenrtente intendiamoci) in cambio del cioccolatino che le avevo promesso. E per fortuna che poi Francesco ha censurato le due ultime barzellette, altrimenti l’enorme pisello dell’elefante sull’arca sarebbe stato il tema di conversazione della cena e dei prossimi giorni.
Fare, insegnare, lettera, testamento…
Fare, insegnare, lettera, testamento
Da qualche mese ho un allievo di piano. Di solito quando mi chiedono di dare lezioni metto subito le mani avanti: no, grazie, non ho titoli e – soprattutto se si tratta di giovani – aggiungo che non voglio "rovinare" nessuno. Ai ragazzini, prima gli fate insegnare le regole. Poi casomai li mandate da me che gli confondo le idee.
Il fatto è che tutto quello che ho da dire sul piano jazz si può dire in 15 minuti. Pillole. Per il resto ne possiamo parlare – e volentieri – per mesi, ma il succo è lì. E infatti prima o poi lo faccio davvero un manuale di armonia di 3 cartelle e un manuale di improvvisazione di 2.
Quindi, dicevamo, come insegnante forse ho un concreto problema di marketing, non mi vendo granché bene, no no no. Ma va bene così.
Questo allievo che è un signore adulto e vaccinato mi ha detto: cioè perché mi sento consonante con quel mondo lì che viene fuori quando tu suoni liberamente. Come potevo negarmi?
Ma il discorso sull’insegnamento in realtà è più vasto. E me ne rendo conto tutti i giorni anche nel lavoro, bilateralmente, dal lato attivo e da quello passivo della "cattedra".
Ci sono persone che sanno fare, altre che sanno insegnare. Poche sanno fare entrambe le cose.
Ma suvvia: non è mai troppo tardi.
Cioè te che ne dici?
SpazioMusiCast n. 1
Bene, parafrasando quel tizio: “Il podcast è fatto. Ora bisogna fare i podfans”.
Sì, sì, lo so che tecnicamente sulla pagina che lo ospita ci sono ancora da sistemare parecchie cose (il feed che non funzia e la pagina archivio dove andrà l’indice di ogni puntata). Ma quello lì non è il mio terreno.
Per intanto io son contento di averlo fatto, di aver rotto il ghiaccio. E con William (e la misteriosa voce femminile) stiamo lavorando al n. 2. Che ha già molti difetti in meno dell’uno. Quali? Scopritelo voi.
Coraggio allora: scaricateci, ascoltateci, criticateci, proponeteci, proponetevi.
È nato SpazioMusiCast, un audiomagazine da ascoltare online o da scaricare, che racconta le nostre novità, i personaggi e i concerti di SpazioMusica di Pavia.
Contiene interviste, canzoni, approfondimenti. Esce ogni venti giorni circa. Si scarica con un click. Buon ascolto.
Bentornato Bostik…
Bentornato Bostik
A volte bisogna smettere di suonare. Per un po’ dico. Perché poi al rientro puoi mandare delle email come questa. Che mi arriva dal mio bassista preferito.
cari amici,
dopo diciottomesi-diciotto di astinenza dai palchi più sozzi di provincia, torno a battere le orrende scene dell’underground. naturalmente riemergo sotto nickname "guiboss", nella "Guido Mazzon New Dada Tales Virtual Band – feat. guiboss".
Come primo concerto, tanto per scaldare i tendini, mi inserisco per qualche manciata di minuti in una serata di rock punk psiche etc con Zidima e Jerrinez, gruppi tosti della metropoli lombarda, al grido di "kontro le major".
non so che significhi, ma noi si suona del jazz, in fondo.
se vi va, più che altro ci si vede.
A Spaziomusica (via Faruffini – Pavia), giovedì 8 febbraio a partire dalle 22.
à bientot
guido
Ciò detto, dato che accade tutto stasera, scegliete voi:
– o al Malaika a sentire me e Luana in chiave jazz (qui a sinistra nella foto)
– o a SpazioMusica (dove comunque io capiterò a notte fonda dopo aver riaccompagnato a casa mia madre svolgente fuznioni di baby sitter).
Ci si vede in zona.
Ecco due (vecchie) amiche…
Ecco due (vecchie) amiche
Ho fatto un minimo di ordine qui nella colonna a destra, segando una serie di link ai giornali che avevano senso tipo tre anni fa, e inserendo due nuovi link nel blogroll.
Che sono loveisavirus e le cose che piacciono a me. Due amiche mie, di lunga e lunghissima data, la cui assenza nel blogroll era solo colpa della mia pigrizia.
Uhm… quel "di lunga e lunghissima data" segnala che non siete proprio delle squinzie di primo pelo…
Già. Come dite?
Ok correggo.
Due amiche mie, di lunga e lunghissima data, ma ancora appetitose e freschissime, la cui assenza nel blogroll era solo colpa della mia pigrizia.
Bene?
Piccolo concerto in vista…
Piccolo concerto in vista
Nel centro di Pavia, accanto al cinema Corallo c’è un piccolo locale che si chiama Malaika. In queste settimane sta ospitando una piccola rassegna musicale di piccole formazioni blues e jazz.
Giovedì 8 febbraio, dopodomani, tocca a noi.
Con il nostro piccolo repertorio di standard e qualche pop song rivisitata, io, la mia piccola pianola e la piccola Luana ci esibiremo lì tra le 22 e le 24 circa.
Ditelo in giro, portate molti amici, preferibilmente di piccole dimensioni.
Ora vado in palestra. Ché se butto giù altri due kg magari ci entra uno spettatore in più.
Il cine muto a Spazio…
Il cine muto a Spazio
Due cose al volo sulla serata cinema muto + musica istantanea dell’altra sera (v. qui sotto). Mancava solo una cosa: il folto pubblico. Ah, ma quei quattro gatti che c’erano li abbiamo inchiodati alle sedie e mandati a casa felici. Vero?
Anche se il merito principale è di mr Chaplin perché quel film è realmente un capolavoro e ogni volta ne scopri un pezzo nuovo. (C’è anche una scena con la cocaina dentro la saliera e noi sotto con un ritmone techno).
Quindi tutto bene. La serata diventa fissa un martedì al mese, il prossimo è il 27. Abbiamo un uomo guida che mastica celluloide e ci indica la via, muto o non muto, l’importante è che siano film belli e possibilmente di pubblico dominio. (Certo che io King Kong del ’33, con l’audio a zero, lo musicherei di corsa…).
Il pubblico verrà.
Intanto per me è una gradissima libidine dell’anima aver trovato un gruppo di musici aperti e creativi che credevo fossero estinti dalle mie parti.
Ah già: il titolo della serata potrebbe essere Cinestesia. Che te ne pare?
Io, la mia pingue ignoranza e il guru Barry…
Io, la mia pingue ignoranza e il guru Barry Sears
La prossima settimana rituale visita cardiologica di controllo. Stavolta con un nuovo doc, procuratomi da Lady Burp, un sostenitore della dieta a zona.
Sono ignorante e il doc mi ha mandato un suo plico da leggere. Spero che a parole si sappia spiegare meglio. E che mi dica entro le prime tre frasi perché si chiama così, "a zona". Poi magari è bellissima e funziona, intendiamoci.
Però io a calcio sono stato solo un ruvido stopper che andava sull’uomo. Quando andava bene pigliavo anche la palla ecco. E istintivamente anche a tavola sarei così. Infatti impinguo.
Ma poi nella zona, chi la fa la diagonale difensiva? Mia moglie quando chiude il frigo?
Opinioni? Consigli? Testimonianze?